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Data: 06/02/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, stretta di Rettighieri sui vertici sospeso il manager di Parentopoli

Atac sospende Luca Masciola, dirigente da 205mila euro l’anno, capo del personale di Trambus tra il 2008 e il 2009, all’epoca delle assunzioni di Parentopoli. Il dirigente, fino a ieri inquadrato nella Direzione Risorse Umane e Organizzazione, è stato allontanato per disposizione del nuovo direttore generale della partecipata dei trasporti, Marco Rettighieri. Ora se la dovrà vedere con un procedimento disciplinare che potrebbe portare, secondo la legge, fino al licenziamento.
LA SENTENZA Masciola, insieme ad altri tre manager della municipalizzata (Adalberto Bertucci, ex amministratore delegato di Trambus spa e poi di Atac, Tullio Tulli, suo predecessore alla guida del Personale e Antonio Marzia, ex ad di Metro spa) poche settimane fa era stato condannato dalla Corte dei conti del Lazio a risarcire 2 milioni e 254mila euro per il danno erariale causato alle casse del Comune attraverso le assunzioni illegittime di 25 persone, tra cui la cubista Giulia Pellegrino e altri dipendenti raccomandati dai politici e sprovvisti di titoli di studio adeguati (alcuni avevano un semplice diploma di scuola media).
Per la stessa vicenda, Masciola un anno fa è stato rinviato a giudizio dal gup Valerio Savio con l’accusa di abuso d’ufficio insieme a Marco Visconti, ex presidente della commissione Patrimonio e poi assessore all’Ambiente durante la consiliatura 2008-2013.
Con uno stipendio attuale di 160mila euro, più premi di risultato che arrivano fino a 45mila euro, Masciola era arrivato in Atac dopo avere ricoperto ruoli apicali nelle Risorse umane delle Ferrovie. Nella municipalizzata dei trasporti romani era approdato attraverso Trambus, la controllata al 100% del Campidoglio, uscita da Atac nel 2000 e poi ri-acquisita nel 2010. Nella società che gestiva il servizio della maggior parte delle linee bus, tram e filobus della Capitale, ha ricoperto nel 2008 il ruolo di direttore del Personale. Poltrona conservata fino all’anno successivo. Nel 2010 è stato a capo dell’Ict aziendale (l’ufficio informatico e per l’innovazione tecnologica), a febbraio 2013 è stato nominato «senior advisor» di Atac per le attività di corporate, per poi occuparsi del controllo delle prestazioni e degli investimenti.
DELEGHE RITIRATE Una carriera che, almeno nella partecipata comunale, potrebbe essere arrivata al capolinea. E non è l’unico. Il nuovo diggì Rettighieri, nominato a inizio settimana dall’amministratore unico Armando Brandolese, ha già allontanato dalla sede di via Prenestina il capo del Personale, Giuseppe De Paoli, ex manager Alitalia, e ha deciso di ritirare le deleghe ad altri due dirigenti: Emilio Cera, responsabile di Marketing, Sosta e Parcheggi e Franco Middei, al timone degli uffici Affari Legali, Patrimonio e Acquisti.

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