Iscriviti OnLine
 

Pescara, 23/11/2024
Visitatore n. 740.930



Data: 07/02/2016
Testata giornalistica: Il Centro
«Chi pagherà per trattenere la Ryanair?»

Gentile direttore, la Ryanair ha deciso che dal mese di novembre 2016 saranno chiusi parecchi voli e molti itinerari. A rimetterci di più saranno l’aeroporto d’Abruzzo, quello di Alghero ( che ha un traffico passeggeri di 1.677.146 unità), e Crotone ( passeggeri 276.277).I motivi indicati sono essenzialmente due : l’aumento della tassa dell’addizionale comunale (decisa dal governo centrale anche per pagare cassintegrati dell’Alitalia) da 6,5 euro a 9 per passeggero; riduzione degli aiuti della SAGA da 5 milioni di euro l’anno a 2,5 milioni. I responsabili di Ryanair affermano che a una compagnia low cost come la loro questi aggravi sono troppo onerosi, oltre che ingrati. Dobbiamo fare un po’ di conti anche se sono decisamente approssimativi. La maggiore spesa per l’addizionale porterebbe a un aggravio di 1 milione e 800.000 euro in più l’anno. La diminuzione dei contributi della SAGA porterebbe a 2,5 milioni in meno l’anno. In totale la Ryanair perderebbe in un solo anno 4,5 milioni, che non permetterebbe alla società di mantenere la sua caratteristica low cost. Ma adesso osserviamo in base ai dati esposti da organi di informazioni, quanto la SAGA, ente pubblico al 99,9%, paga alla Ryanair per mantenerla sul territorio: Ryanair paga 22,98 euro per tonnellata. Poiché il peso di un Boeing è di 67 tonnellate la cifra viene di 1.540 euro che Ryanair dovrebbe pagare per ogni decollo. I decolli annuali sono 750. Quindi in totale Ryanair dovrebbe pagare per il tonnellaggio 1 milione e 150mila euro l’anno. Ma la SAGA ha fatto uno sconto del 58% , per cui l’azienda aerea paga 669.725 euro e la SAGA 485.250. La SAGA inoltre, sempre in base a contratti firmati, paga secondo varie fonti giornalistiche per decolli e atterraggi, per sostituto d’imposta, per le ore di sosta, per incentivo a passeggero, per la sua pubblicità sul sito della Ryanair, complessivamente circa 5 milioni e 560mila euro l’anno. Ho letto che la Direttrice della Regione Abruzzo, Cristina Gerardis, ha affermato che la SAGA porta un debito annuale alla Regione di 5 milioni di euro l’anno. Pertanto pur con dati e fonti approssimati non mi sono sbagliato di molto sui versamenti che fa la SAGA in favore o per favorire la permanenza della Ryanair in Abruzzo. Quali guadagni ha la SAGA? 200.00 euro per le spese dirette, 487.500 euro per le spese Handling. Mentre spende 850.000 euro per spese di sicurezza. Dopo un calcolo di spese e ricavi la SAGA arriva ad un passivo annuale da me calcolato (con molta difficoltà e approssimazione) ad un negativo di oltre 5 milioni e 300mila euro l’anno. Cosa comporterebbe nel tempo la chiusura di Ryanair in Abruzzo? Il trasferimento di 45 dipendenti; una perdita per l’indotto stimabile in 116 milioni, la crisi o la chiusura di molti alberghi, agenzie di viaggio e operatori turistici, per un totale di circa 300 persone equiparate a tempo pieno. Quali sarebbero le condizioni per le quali Ryanair potrebbe tornare indietro? A conti molto approssimati sembra il non pagamento dell’addizionale, pari a circa 1milione e 800 mila euro e il mantenimento del contributo pari a 2,5 milioni. In totale 4.300.000 euro (4 milioni e 300mila euro l’anno). Questa cifra dovrà essere pagata da tutta la comunità dei contribuenti. Sarà vero? Sarà possibile? Cosa diranno i contribuenti? Il Governo? La Regione? La Commissione europea a riguardo degli aiuti di Stato? Chi vivrà vedrà. Antonio Cicalini, Chieti

Risponde il Direttore Mauro Tedeschini

Ryanair conosce questi conti meglio di tutti e sa che l'Abruzzo non può perdere il suo aeroporto. Per di più i suoi manager hanno fama di negoziatori formidabili. C'è da chiedersi se la Regione e la Saga hanno la compattezza e le competenze per gestire al meglio una trattativa così difficile.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it