Il finestrino cade lungo il percorso e gli studenti raggiungono San Salvo e Vasto con il vento gelido delle mattinate invernali. E successo ieri mattina ai ragazzi di Lentella. L'autobus delle Autolinee Cerella, partito alle 7 dal piccolo centro del vastese,ha subito la rottura di uno dei grandi finestrini laterali a causa del contraccolpo dopo aver preso una buca sulla strada. Questa e la famosa Provinciale Trignina, ridotta da oltre 10 anni una mulattiera, ma ugualmente percorsa da mezzi pesanti e bus che si azzardano su tratti in frana. L'episodio e avvenuto in localita Canaloni, a poca distanza dalla voragine nella quale fini un'auto durante il disastroso maltempo di fine novembre 2015. La lastra di vetro temperato e andata in frantumi: sosta forzata per eliminare la restante parte e ripartenza con vento in poppa, e proprio il caso di dirlo. Per i ragazzi nessuna conseguenza, solo la consapevolezza del disagio crescente negli anni.
STRADE GRUVIERA La buca che ha causato la rottura non e neanche tra le piu grandi. Brevi tratti dell'arteria sono stati riasfaltati da poco tempo, dopo l'eclatante blocco della Statale 16 da parte dei sindaci. Qui c'e bisogno di interventi strutturali che Luciano D'Alfonso ha promesso con i soldi del Masterplan. Intanto, un diritto allo studio civile e tranquillo per i ragazzi di Medio e Alto Vastese resta un miraggio. Lo sanno bene a Castelguidone dove, da fine gennaio, gli autobus non fanno piu tappa. Frane vecchie di un anno (risalenti al marzo 2015) hanno portato i tecnici della Regione a vietare il transito sulla Provinciale che porta alla Statale 650. Studenti e lavoratori a piedi. I lavori - ha assicurato sempre il governatore abruzzese - saranno affidati nella meta del prossimo mese. Nel frattempo, Pro Loco e Protezione Civile hanno messo a disposizione due navette per una fermata sulla Statale. Lo sanno bene, pero, anche a Fraine: qui i bambini di medie ed elementari sono rimasti senza scuola per una settimana dopo il crollo (sempre nel marzo 2015) della Provinciale per Castiglione. Oggi sono divisi: alcuni vanno con il bus comunale a Roccaspinalveti, altri continuano nella vecchia scuola con mezzi privati e della protezione civile su una strada interpoderale. Insomma, in attesa dei soldi del Masterplan, ci si arrangia o si resta a casa.