ABRUZZO. Nell’universo parallelo della Saga può anche succedere che un contratto per milioni di euro (come quelli con Ryanair che sono due) venga prorogato con una semplice lettera. Una particolarità che pare non sia stata rilevata da alcun controllore deputato a verificare la gestione della Saga.
Una scelta quantomeno singolare se si considera che le proroghe dei contratti sono solitamente vietate o comunque possibili in determinate circostanze. Ma se si considera che gli stessi contratti sono stati stipulati una prima volta nel 2009 con le stesse modalità (senza mai farlo vedere ad alcuno e senza deliberazione del cda) confidenziali, nel senso di “confidenza” tra i vertici della Saga e la compagnia low cost ma anche nel senso di “segreto”, allora tutto appare coerente.
Il 10 marzo 2014 l’allora presidente Saga Lucio Laureti scrive ai vertici di Ryanair una missiva “private e confidential”, cioè assolutamente segreta (tanto per cambiare) naturalmente sempre in inglese per estrema cortesia nei confronti dell’importante interlocutore.
E’ una missiva importante che è uno degli snodi principali e fondamentali delle conseguenze che viviamo oggi circa il braccio di ferro con Ryanair. Secondo quanto scritto in un lettera firmata dal comandante Emidio Isidoro ex componente del cda nel 2015 il contratto stesso sarebbe viziato da nullità ma una proroga con queste modalità e in questo contesto avrebbe davvero poche possibilità di sopravvivere ad un serio vaglio in punto di diritto.
Laureti esordisce riferendosi agli ultimi recentissimi incontri a Fiumicino, di cui nessuno ha mai parlato né dato conto agli abruzzesi, dunque da ritenere a tutti gli effetti segreti e riservati, e illustra la sua volontà di dare seguito ad una proroga del contratto in essere che scadeva proprio nel 2014 decidendo la nuova scadenza per il 23 giugno 2016.
Vengono confermate tutte le clausole contrattuali dell’accordo principale e chiesta una garanzia minima di 300 mila passeggeri l’anno.
Al punto tre delle condizioni che regolano la proroga però si legge che Ryanair si impegna a mantenere le seguenti destinazioni esistenti per tutto l'anno tra le quali Londra Stansted, Francoforte Hahn, Charleroi, Parigi Beauvais, Barcellona-Girona, Bergamo.
E’ interessante notare che alcune rotte sono state tagliate anzitempo per esempio quello per Girona che a metà ottobre è terminato.
La cosa interessante e che dopo la proposta di Laureti con le condizioni per a proroga anche Ryanair risponde confermando le condizioni tra le quali anche quella del «mantenimento delle rotte attuali » fino alla fine del contratto.
Strano che Saga non si sia accorta che la compagnia irlandese ha disatteso il contratto, strano che non siano state previste sanzioni per la violazione, strano che tantissime cose sul rapporto tra Saga e Ryanair siano strane e strano che nessuno abbia mai detto nulla in proposito.
Dopo aver chiuso l’accordo Laureti il 24 marzo 2014 porta nel cda la “ratifica” dell’accordo che non lascia libertà ai consiglieri del cda che nel caso non fossero d’accordo potrebbero esporre la società ad una rivalsa da parte del privato anche solo per il legittimo affidamento.
Con la fine del contratto fissata come detto a giugno 2016 le cose come detto cambieranno perché Ryanair attuerà nuove strategie, avendo minacciato di rivedere quanto stabilito fino ad ora. La base di Pescara sparirà così come molte altre rotte. Ma non tutto è perduto perché secondo alcune voci si starebbe trattando per convincere gli irlandesi a rimanere.
Ovviamente non senza un generoso incentivo.
Del resto la politica regionale ed italiana è concentratissima tutta su questo punto, non certo a sanzionare i propri errori o a fare ammenda per il cappio che sta soffocando l’intero settore del turismo interamente dipendente da una compagnia privata e straniera.