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Pescara, 23/11/2024
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19/02/2016
Il Centro
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Autobus a pezzi e niente innovazione. Cgil boccia la Tua. Di Sabatino (Filt): l’ex Arpa sembra una balena spiaggiata incapace di essere competitiva, che ignora le nuove esigenze dell’utenza, come a Piano d’Accio e a Colonnella
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Il sindacato attacca il management dell’azienda che non investe in nuovi progetti né contro l’evasione
TERAMO La Tua è ferma al palo. Lo sostiene la Filt Cgil in un comunicato dal titolo “Da Arpa a Tua, la stessa insostenibile direzione”. «Anche in provincia di Teramo, come nelle restanti realtà territoriali, sono evidenti i segni quotidiani di un'azienda che non sta rispondendo ai cittadini ed ai loro bisogni di trasporto», osserva Davide Di Sabatino, segretario della Filt, «Cosa dire dei circa 30 autobus che da tempi esagerati sono fermi nei depositi di Teramo e Giulianova per guasti o avarie e quindi per mancanza di manutenzione e materiali di ricambio, per non parlare di quelli in circolazione, alcuni dei quali caratterizzati da una vetustà ultratrentennale con inevitabili ripercussioni in termini di comfort, di qualità del servizio offerta all'utenza e delle ricadute negative dal punto di vista ambientale? Il tutto avviene mentre si continuano a tenere fermi autobus di ultima generazione e comunque decisamente migliori nei depositi di Lanciano al fine di utilizzarli all'occorrenza nei servizi di noleggio e granturismo. Il processo di internalizzazione dei lavori di manutenzione, peraltro assolutamente condivisibile, non è stato supportato da un necessario intervento di adeguamento dei livelli occupazionali del personale di officina. Vi sono addirittura strutture, ad esempio quella di Giulianova, che risultano ormai ingovernate, in assenza di direttore di sede, di capo-tecnico e di capo-officina, magazziniere e di addetto al movimento». Il sindacalista critica anche l’assenza di politiche contro l’evasione nel pagamento del biglietto. «Eppure sappiamo che altrove le aziende di trasporto sono attentissime su questo aspetto, ci si sforzi a copiare, se non altro!! Quindi più verificatori, controllo all'incarrozzamento al capolinea, allargare la bigliettazione a bordo maggiorata», afferma Di Sabatino. Niente innovazione: «basti guardare la linea Teramo Giulianova, una linea frequentatissima che in diversi momenti nell'arco della giornata necessita di aggiornamenti evidenti.Oppure la linea per Roma che a nostro avviso non viene curata a sufficienza, nonostante le proposte avanzate e mentre è soggetta ad appetiti concorrenti niente affatto trascurabili.Cosa dire quando non si riesce a connettere nella rete dei servizi provinciali il polo di Piano d'Accio: con tutto ciò che sta sviluppando al suo interno è insensato non provvedere ad una inclusione che già sarebbe dovuta avvenire da tempo.O della grande zona dei centri commerciali di Colonnella segnalata invano con solleciti e proposte. Cosa dire se mancano persino le serrature ai cancelli del deposito di Teramo e gli episodi intrusione si sono ripetuti senza che nessuno si preoccupasse di predisporre minimi presidi di sicurezza» aggiunge il sindacalista. La Filt Cgil parla di «distanza del management dalla realtà che dovrebbe, invece, gestire e condurre». Il sindacato rivolge un monito al governatore D'Alfonso ed al presidente D'Amico: «non staremo a guardare mentre l'azienda sembra una balena spiaggiata, incapace di risollevarsi dopo sacrifici ed impegni che la politica deve dimostrare di saper onorare» conclude Davide Di Sabatino.
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