Iscriviti OnLine
 

Pescara, 26/07/2024
Visitatore n. 738.580



Data: 23/02/2016
Testata giornalistica: La Repubblica
Comunali, lettera degli aquilani ai romani: "Bertolaso non ti vergogni?"

In una missiva comitati e studenti raccontano ai cittadini della capitale "tutti i danni, le speculazioni e le ingiustizie che ha causato sul territorio" l'ex capo della Protezione civile, oggi candidato sindaco del centrodestra

A poco più di 40 giorni dal settimo anniversario del sisma che ha devastato L'Aquila, alcuni comitati e associazioni locali scrivono una lettera aperta ai romani per raccontare "tutti i danni, le speculazioni e le ingiustizie che ha causato Guido Bertolaso sul territorio". A farlo sono il Comitato 3e32/Casematte, Appello per L'Aquila, Link studenti Indipendenti, Unione degli Studenti e Legambiente che chiedono: "Bertolaso ma non ti vergogni neanche un po'?", in merito alla sua candidatura a sindaco della capitale. Tutto questo, mentre Guido Bertolaso al videoforum di Repubblica Tv definiva Roma "una città terremotata da ricostruire, non me ne vogliano i cittadini aquilani".

Nella missiva si parla, per capitoli, di "menzogne, repressione, speculazione e ipocrisia". Tra le prime trova collocazione l'organizzazione all'Aquila, il 30 marzo 2009, della Commissione Grandi Rischi, per "effetto della quale molte persone sono rimaste serene nelle proprie case la notte del terremoto", poi "la grottesca idea del G8" e "la favola 'dalle tende alle case'".

"Fin da subito dopo il terremoto - si prosegue - Bertolaso, commissario per l'emergenza, ha utilizzato i suoi poteri per ostacolare in tutti i modi la partecipazione e l'autorganizzazione della popolazione, vietando assemblee e volantinaggi nelle tendopoli, trasferendo metà della popolazione in altre regioni, e reprimendo ogni tipo di protesta, grazie alla complicità del prefetto e vice commissario Franco Gabrielli". "Con le palazzine del Progetto Case e le sue 19 'new town' - scrivono comitati e associazioni - Bertolaso ha contribuito alla devastazione del territorio aquilano, occupando 460 ettari fuori città e favorendo, grazie alla deroga sugli appalti dovuta all' emergenza, le imprese che hanno costruito tali alloggi ad un costo intorno ai 3mila euro a metro quadro. Dopo cinque anni in alcuni di questi sono crollati i balconi e senza che ci fosse bisogno di un terremoto".

Immediate le reazioni. "Bertolaso è senza vergogna. L'ex capo della Protezione civile chieda scusa a tutti gli
abitanti dell'Aquila che, purtroppo, sanno cosa significa vivere in una vera città terremotata - ha affermato Stefano Pedica del Pd, candidato alle primarie del centrosinistra a Roma - Bertolaso non faccia sciacallaggio mediatico sui terremotati per qualche voto in più. E, soprattutto, rifletta bene prima di parlare. Se Roma è una città da 'ricostruire' e' grazie ai danni fatti da quel centrodestra che ora sostiene la sua candidatura a sindaco".

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it