L'AQUILA «Confindustria e i suoi vertici regionali e locali sono stati inspiegabilmente ignorati dalla Regione in occasione della visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi malgrado essa avesse un taglio spiccatamente di interesse economico e imprenditoriale con al centro dell'interesse temi come quelli legati al Jobs act e alla ricerca». La definisce un’occasione persa il presidente regionale dell’associazione degli imprenditore Agostino Ballone l’arrivo di Renzi lunedì ai Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso e alla sede della Wts di Chieti con relativo incontro con il governatore Luciano D’Alfonso. «Un peccato che da parte degli organizzatori regionali si sia ignorata questa grande realtà e la sua Associazione di categoria di rappresentanza istituzionale», sottolinea in una dura nota rivolta alla Regione e che fa tornare in mente vecchie ruggini. «Eppure», aggiunge Ballone, «abbiamo sempre posto le questioni connesse a ricerca e occupazione - come «assolutamente prioritarie e al centro della sua azione e della sua attività: con particolare riferimento alla riforma del Jobs act, e peraltro, ha fortemente contribuito alla sua costruzione e attuazione». Confindustria ricorda che il sistema delle imprese a lei associate ha fatto e sta facendo «larghissimo uso del Jobs act che tanto sta favorendo assunzioni e stabilizzazioni dei rapporti di lavoro». E a livello regionale, in particolare, sottolinea che esistono «innumerevoli e importanti realtà industriali che quotidianamente fanno innovazione e sviluppo, anche in chiave occupazionale». Questo anche per chiarire come tra le 50 assunzioni fatte con il Jobs act dalla Wts e il fatto che quest’ultima non sia iscritta a Confindustria, non vi sia alcuna relazione.