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Pescara, 26/07/2024
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Data: 25/02/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Piano della mobilità e bus ecocompatibili» Alessandrini: «Ho scritto al presidente di Tua, Luciano D’Amico»

Correva l’anno 2007. Inizia e finisce così questa storia. O almeno finiva così fino a ieri. Ci sono voluto ben nove anni perché i sindaci dei nove Comuni impegnatisi all’epoca con il Pumav (Piano urbano della mobilità di area vasta) tornassero a sedere attorno ad un tavolo per discutere «della necessità di una politica comune che salvaguardi l'ambiente e abbatta l'inquinamento ». Parole del sindaco Marco Alessandrini che in una lunga riunione ha incontrato i primi cittadini dell’area metropolitana coinvolta e cioè quelli di Chieti, Montesilvano, Manoppello, Città Sant'Angelo, Spoltore, San Giovanni Teatino, Francavilla al Mare e Ortona. Un riavvio di lavori in realtà mai cominciati che dovrebbe tradursi «in azioni concrete e non nella creazione dell’ennesimo e inutile ente istituzionale», ha aggiunto l’architetto Roberto Mascarucci che al Pumav lavorò in prima persona. Ripartire dalle proposte, dai progetti e dalle iniziative dunque,ma farlo di concerto riconoscendo, ha sottolineato Aurelio Giammorretti del Pd, «pari dignità a tutti i soggetti coinvolti». «La tutela dell’ambiente è permeuna priorità - ha aggiunto Alessandrini - e il fatto che oggi vi sia anche Maragno, sindaco di Montesilvano, dimostra che questo argomento sta a cuore a tutti al di là delle appartenenze politiche perché riguarda la salute e la qualità della vita dei cittadini». Apprezzate le domeniche ecologiche anche dagli altri sindaci,ma finché non ci sarà una reale collaborazione, sostengono, non vi sarà mai un reale piano capace di migliorare concretamente le cose. Da dove cominciare allora? Per Alessandrini dalla mobilità pubblica: «Ho scritto al presidente di Tua, Luciano D’Amico: è il momento di avviare una collaborazione concreta perché si sostituiscano i bus con altri mezzi ecocompatibili, lavorando anche su un’offerta più efficiente tale da spingere i più a lasciare l'auto a casa». Le intenzioni ci sono. Ora bisogna vedere quanto tempo passerà prima di tornare a quel tavolo e quali azioni concrete saranno attuate.

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