Il ritardo di un giorno nel pagamento degli stipendi ai dipendenti è da imputare esclusivamente all’introduzione dei nuovi sistemi contabili.
Già ieri, aggiunge Paolucci (cioè mercoledì scorso),
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La mail dell’assessore è stata inviata a tutti ma proprio tutti i dipendenti della Regione Abruzzo, per rassicurarli. Anche perchè che i conti non fossero proprio in ordine si sapeva da novembre scorso, quando la Regione cominciò a tagliare la benzina e i pedaggi autostradali. Ma ora, rassicura Paolucci, la giacenza netta di cassa ordinaria è di quasi 118 milioni di euro, quindi tranquilli tutti.
Il fatto è che i dipendenti della Regione tranquilli non ci stanno proprio: intanto perchè fino a ieri sera non c’era segno di vita sui loro conti correnti e poi perchè questa situazione la imputano anche al corposo staff del presidente Luciano D’Alfonso, composto da 32 persone assunte naturalmente su base fiduciaria e senza concorso. E siccome non basta mai, mercoledì, con la notizia degli stipendi non pagati, è arrivata un’ingiunzione di pagamento da parte del giudice del tribunale dell’Aquila Ciro Riviezzo, di 180 mila euro e rotti. Per conto di Banca Farmafactoring che ha rilevato i crediti dell’Acea Energia e di Edisono Energia: insomma, la Regione non ha pagato le bollette della luce. E chissà da quanto tempo.