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Pescara, 26/07/2024
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Data: 01/03/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Bus pubblici, Teramo rifiuta altri tagli. Il Comune batte i pugni al tavolo della Regione: qui siamo già ridotti all’osso. Tua e Baltour, possibile l’abbonamento unico

TERAMO «Teramo non ha rami secchi da tagliare, il trasporto pubblico locale è già ridotto all'osso e se imporranno nuovi tagli alzeremo le barricate politiche». Parola dell'assessore al traffico Giorgio di Giovangiacomo che ieri, al termine di un incontro in Regione convocato per i tagli che la giunta D’Alfonso intende operare sul trasporto pubblico locale, ha chiarito che il capoluogo ha ben poco da sacrificare. Una posizione che ha visto concordi anche il direttore della Tua Antonio Montanaro e il presidente della Baltour Agostino Ballone chiamati a dialogare poiché se tagli devono esserci, questi dovranno essere chirurgici, finalizzati cioè solo a evitare le eventuali sovrapposizioni tra le due aziende. «Al tavolo della Regione, rappresentata dal capo del dipartimento Trasporti, Maria Antonietta Picardi, è stato ribadito che nel comparto si prevedono in Abruzzo 20milioni di euro di tagli», ha spiegato Di Giovangiacomo. «Di questi 12 milioni sono frutto di scelte dell'emiciclo, mentre altri 8 sono frutto di sanzioni del Governo. Tuttavia ai funzionari della Regione abbiamo spiegato a chiare lettere che il recupero delle somme non può passare per l'ennesimo bagno di sangue a discapito del capoluogo teramano, che ha già pagato il suo tributo nel 2011 con un taglio lineare del 10%». A titolo di esempio Di Giovangiacomo ha spiegato che il chilometraggio a disposizione di Teramo si attesta sui 700mila chilometri, mentre Chieti che ha una popolazione e un territorio analogo al nostro capoluogo può contare su un milione e 500 mila chilometri. «E' evidente che se bisogna tagliare», ha detto Di Giovangiacomo, «bisogna iniziare prima da qualche altra parte». E che ci sia poco da raschiare è stato messo in evidenza anche da Ballone, il presidente di Baltour, che a titolo di esempio ha messo sul tavolo della Picardi anche il caso emblematico di Piano d'Accio dove c'è il polo universitario di Veterinaria privo di collegamenti con il nucleo urbano. «Non solo a Teramo siamo stringati nel servizio e gli sprechi sono inesistenti», ha detto Ballone, «ma addirittura siamo nell'impossibilità di coprire realtà indispensabili che necessitano di collegamenti. come quella del polo universitario». L'impressione, da parte dei presenti, è che anche da parte dei funzionari della Regione ci sia stata una presa d'atto sull'impossibilità di chiedere nuovi sacrifici, ma certamente la politica è chiamata a fare le sue scelte. Intanto però, per attutire eventuali colpi ai passeggeri, le due aziende di trasporto hanno aperto a un'ipotesi di integrazione tariffaria. Questo si tradurrebbe in un abbonamento con una tariffa unica per il trasporto urbano ed extraurbano. «A titolo di esempio», spiega Di Giovangiacomo, «chi viene da Giulianova potrà con lo stesso abbonamento muoversi in città sui mezzi pubblici della Baltour».

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