Il dottor Armando Mancini, dirigente della Stroke Unit del santo Spirito, ha firmato ieri alle 14,30 l’accettazione della qualifica di direttore generale della Asl di Pescara e questa mattina alle 8,30 si presenterà i via Paolini per prendere possesso dell’ufficio che fino a ieri è stato del dottor Claudio D’Amario. Sempre ieri, ma alla Saga, l’assemblea dei soci ha riportato da tre a cinque il numero dei componenti del cda che a settembre era stato ridotto: una scelta che fece molto discutere perché di fatto segnò l’uscita dal cda di un personaggio da alcuni ritenuto scomodo come il comandante pilota Emidio Isidoro. L’assemblea ha anche approvato il bilancio 2015 in utile per 110mila euro. I consiglieri che si aggiungono al presidente Nicola Mattoscio, ad Antonello Ricci e Antonella Allegrino sono l’albergatore Emilio Schirato di Pescara e l’imprenditore Stefano Menozzi di Atri. E di sicuro il ripristino del cda a cinque componenti promette ovvero minaccia strascichi politici e polemici. Tutti incarichi prestigiosi ma con una differenza di sostanza: nel cda Saga si lavora a titolo gratuito mentre Mancini avrà un contratto pesante in misura direttamente proporzionale al carico di impegni e di grane che si va ad accollare. «Le mie priorità sono quelle già dichiarate: riapertura del materno infantile e riduzione delle liste d’attesa attraverso un miglioramento delle performance nelle strutture del territorio» ha detto Mancini, che è in aspettativa da dirigente della Stroke Unit. Per la sua successione in quel reparto è in atto un concorso e seguirà un avviso interno per definire i ruoli. Mancini è atteso a un tour ricognitivo nei reparti ospedalieri: «Voglio capire quali siano i problemi più urgenti». Segnalazioni gli sono tuttavia già arrivate con migliaia di telefonate ricevute da quando è stata ufficializzata la sua nomina a manager. «Il mio compito sarà impegnativo ma parto da una convinzione - ha detto il nuovo manager -: il personale di questa Asl è una grande risorsa e se motivato a dovere è in grado di dare risposte eccezionali».
TAVOLO SAGA-RYANAIR
E risposte eccezionali sono anche quelle che il cda Saga è chiamato a dare, insieme con la Regione, per fermare la fuga di Ryanair dall’Aeroporto d’Abruzzo. Il governatore Luciano D’Alfonso è fiducioso: il 15 marzo a Pescara è previsto un incontro con David O’Brien, manager Ryanair, e si confida in un aiuto dell’Unione europea che, ha detto D’Alfonso, «per la tutela degli aeroporti sotto i 700mila passeggeri sta rivedendo la normativa di riferimento».