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Pescara, 26/07/2024
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Data: 01/03/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Grandi Stazioni, ecco le nove offerte

ROMA Ci sono tre italiani all’interno delle nove offerte non vincolanti presentate ieri per aggiudicarsi Grandi Stazioni retail, la società che gestisce le attività relative allo sfruttamento economico degli spazi commerciali, media & advertising, deposito bagagli nelle 14 principali stazioni ferroviarie italiane e ha il 61% in Grandi Stazioni Ceska republica. La società in vendita è controllata al 59,9% da Fs e al 40,1% da Eurostazioni. Il gruppo Borletti (ex Rinascente e catena francese Printemps) fa parte della cordata formata dal fondo infrastrutturale francese Antin e da un altro fondo francese di real estate (Icamap) che ha Leonardo & co come advisor. Poi c’è una newco con Poste vita (in minoranza) al fianco del fondo di infrastrutture tedesco Deutsche alternative asset management (in maggioranza) e il fondo pensioni danese Arbejdsmarkedets con JpMorgan in veste di advisor. Clessidra è partner del fondo sovrano cinese Cic e di Pamplona Capital Management, vecchia conoscenza italiana (nel 2010 spuntò nel capitale di Unicredit con il 5%) avendo Banca Imi come consulente. Cic ha avuto in passato quote in Eni, Generali, Enel.
Tutte gli altri sono raggruppamenti esteri. Una cordata è formata dal fondo immobiliare tedesco Ece di Amburgo alleato con il gigante delle assicurazioni tedesche Allianz, assistito da Lazard. Gic, fondo sovrano di Singapore è in cordata con Altarea Cogedim e ha Unicredit come advisor e banca finanziatrice. Il braccio armato di Singapore conosce l’Italia da tempo, avendo avuto una quota in Sintonia (Benetton). Infine ci sono quattro concorrenti in gara da soli: il fondo Usa Lone Star affiancato da Mediobanca e dallo studio Cleary Gottlieb; il fondo di private equity britannico Terra Firma, da tempo ativo in Italia specie in campo energetico, affiancato da Barclays: infine gli ultimi due sono nomi molto conosciuti in Italia: il fondo del Regno Unito Bc Partners, che ha recentemente acquisito la catena di steak house Old Wild West ed è in corsa per le quattro good bank Ferrara, Etruria, Marche, Chieti, è affiancata da SocGen mentre Carlyle, fresca proprietaria di Comdata (call center) ha Bnp Paribas come consulente.
La gara prevedeva la consegna di due tipi di offerte: una tecnica contenente la parte industriale e una economica. Secondo la tabella di marcia oggi alle ore 11 presso il quartier generale del gruppo Fs verranno aperte le buste con gli elementi descrittivi della parte industriale. Dopodomani, invece, in una seduta pubblica per garantire la trasparenza della procedura, ci dovrebbe essere l’apertura delle buste con la proposta economica. Quindi alla luce dei due tipi di offerte, con l’ausilio di Rothschild, l’ad Paolo Gallo procederà a una scrematura con le sette offerte migliori ammesse alla due diligence. C’è da dire che i fondi di private equity avrebbero offerto 650-700 milioni, i fondi infrastrutturali 700-750 milioni. Sembra che si siano ritirati F2i, BlackStone e Morgan Stanley real estate.

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