PESCARA Comune, Aca e Rfi, ieri, si sono incontrati in municipio per avviare i lavori alla condotta delle Ferrovie che scarica nel fiume Pescara all’altezza dell’area Liberatoscioli. Alla riunione per connettere lo scarico nel maxi collettore Dk 15 erano presenti Massimo Mezzabotta, responsabile territoriale della Rete Ferroviaria Italiana di Pescara, accompagnato dall’ingegnere Mario Esposito, il vice sindaco Enzo Del Vecchio con l’ingegnere Giuliano Rossi e l’amministratore unico dell’Aca Vincenzo Di Baldassarre con il direttore tecnico Lorenzo Livello e il geometra Mario D’Aurizio. Dal faccia a faccia è emerso che potrebbero esserci scarichi abusivi collegati alla condotta delle acque bianche delle Ferrovie. «La disamina del problema ha posto in evidenza», dice Del Vecchio, «come una condotta esclusivamente di acque bianche possa essere stata oggetto di allacci illegali di reflui che potrebbero compromettere le acque del fiume ed è per questo che sono state valutate tutte le possibili soluzioni atte a utilizzare quella condotta esclusivamente per la raccolta delle acque bianche, in corrispondenza con lo snodo in cui le reti di raccolta dell’acqua piovana dell’area di risulta, oggi di proprietà del Comune di Pescara, si riconnettono agli altri impianti di acque bianche della zona. In questo modo, non solo si riduce il carico destinato al depuratore, ma si andrebbe a efficientare il sistema di raccolta delle acque bianche, distinguendolo da quello delle acque nere o reflue». Al termine della riunione si è deciso di organizzare un sopralluogo congiunto nei primi giorni della prossima settimana proprio in prossimità del Ponte Nuovo dove sbocca la condotta, al fine di decidere le soluzioni migliori. «Una sinergia, quella fra Comune, Ferrovie e Aca», assicura Del Vecchio, «che garantirà alla città di Pescara un ottimale utilizzo dell’infrastruttura realizzata dalle Ferrovie dello Stato e l’eliminazione di eventuali scarichi abusivi sulla stessa. L’impegno della nostra amministrazione per il disinquinamento del fiume e del mare continua».