TERAMO «Teramo ancora una volta cenerentola d’Abruzzo per il trasporto pubblico». Torna a far polemica Paolo D'Incecco, responsabile della mobilità per l'Idv teramano, contro la proposta della Regione di tagliare oltre 100mila chilometri dal trasporto su gomma. D'Incecco cita alcuni dati per dimostrare che in rapporto alla superficie e al numero di abitanti Teramo è fanalino di coda per la mobilità pubblica. Circa la densità ferroviaria su 100 chilometri quadrati Teramo ha una densità di 7,2 chilometri, mentre Pescara e Chieti hanno una densità ferroviaria di 18 chilometri e L’Aquila di 15 chilometri. Stessa cosa per le reti autobus e disponibilità di autobus ogni 10mila abitanti: Teramo ne ha 4,8, L’Aquila 12,3, Pescara 9,7 e Chieti 8. Le cose non vanno meglio anche sul tasso di motorizzazione e sulla vecchiaia del parco macchine. «Tutte fortemente inquinanti», dice D'Incecco, «visto che le auto che hanno una classe di età superiore agli 8 anni a Teramo è del 47% rispetto alla media italiana del 33%».