Dedicare la ricorrenza dell’8 marzo alle lavoratrici della Brioni che rischiano di perdere il posto di lavoro per i 400 esuberi annunciati dalla casa di alta moda di Penne. Lo chiede Domenico Ronca della Filctem-Cgil. Un invito simbolico rivolto «a tutte le istituzioni, forze politiche e sociali e alle associazioni». Mercoledì mattina ci sarà la protesta dei lavoratori a Pescara: «Saremo al loro fianco per chiedere di affrontare immediatamente la drammatica situazione della Brioni», dicono Daniele Licheri, coordinatore provinciale di Sel, e Tommaso Di Febo, coordinatore regionale, «dal 2009 abbiamo assistito a un lento ma costante indebolimento della forza lavoro e oggi la situazione sembra precipitare. Servono risposte chiare: auspichiamo che Regione e governo affrontino di petto il problema aprendo un tavolo con i vertici aziendali per trovare soluzioni che garantiscano piena occupazione e sappiano guardare in prospettiva. La crisi Brioni non è un problema che riguarda solo l’area vestina ma anche il futuro dell’intera regione». Sel annuncia battaglia in Parlamento con il deputato Gianni Melilla.