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Pescara, 25/07/2024
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Data: 09/03/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Asse contromano ecco i 4 pericoli. Così è possibile imboccare le rampe al contrario (Guarda le immagini)

PESCARA Mettiamo le cose in chiaro fin dall’inizio: prendere l’Asse attrezzato o la circonvallazione contromano non è proprio facile, ma sono almeno 5 i punti in cui è possibile sbagliare. Piazza della Marina, zona industriale, via Raiale e ponte delle Libertà per l’Asse attrezzato; sulla circonvallazione, il punto più a rischio si trova a ridosso della galleria San Silvestro proprio lì dove la strada si restringe e diventa a senso unico. Sono questi i tratti in cui imboccare le strade a scorrimento veloce pescaresi può diventare pericoloso. Cresce la paura. Gli ultimi casi – 6 in poco più di 3 mesi, compresa la tragedia con due morti – hanno allarmato gli automobilisti che, adesso, segnalano sempre più spesso quello che accade in tempo reale. Come è accaduto lunedì scorso quando è stata segnalata un’Alfa 75 contromano sulla circonvallazione nella zona di Santa Filomena. I carabinieri hanno accertato che non si trattava di una manovra azzardata ma di un incidente: la macchina infatti, per l'asfalto bagnato, si era girata ritrovandosi contromano. A quel punto, è stato lo stesso guidatore a chiedere aiuto e, poi, ha aspettato l’arrivo delle forze dell’ordine che l’hanno scortato fuori dalla strada evitando guai. L’Asse dei pericoli. Partiamo dall’inizio (o dalla fine) dell’Asse attrezzato: piazza della Marina, dove sono concentrate tre rampe e due rotatorie. È qui che domenica pomeriggio, intorno alle 15.30, una Volkswagen Polo guidata da un anziano stava per imboccare l’Asse attrezzato al contrario. E potrebbe capitare ancora: facendo la rotatoria davanti alla sede della Capitaneria di porto si rischia di entrare nella rampa di uscita nonostante il segnale di divieto. Invece, la manovra corretta impone di girare intorno alle due rotatorie e poi immettersi sull’Asse attrezzato. Domenica scorsa, l’anziano ha saltato questa seconda parte e si è ritrovato sulla rampa sbagliata: si è fermato subito, ha accostato l'auto il più vicino possibile al paracarro e, al primo istante utile, ha girato ed è andato via. Se volessimo dare un voto di pericolosità a questa zona, da zero a 5, potremmo dargli un 4. Zona industriale. Stesso indice di pericolosità anche nella zona industriale, a ridosso dello stabilimento della Fater: all’interno del sottopasso, la direzione sembra obbligata, ma a terra non c’è più la segnaletica e il cartello di divieto di accesso verso Chieti si vede solo quando si è già cominciato a svoltare. In questo tratto, sono tanti gli automobilisti che si sbagliano anche se ci sono due segnali di direzione obbligatoria verso Pescara. Si sbaglia, forse, anche a causa del traffico meno sostenuto che nelle zone centrali della città. Via Raiale e la tragedia. Via Raiale è un’altra zona a rischio: proprio da qui un automobilista, nella notte del 3 dicembre scorso, ha imboccato l’Asse attrezzato in senso opposto, l’ha percorso per circa 5 chilometri in direzione Chieti, fino a Dragonara, e ha provocato un incidente che ha stroncato la sua vita e quella di un padre di famiglia che andava a lavorare. Una tragedia provocata forse non solo dalla distrazione ma anche da altro. In via Raiale, uscita ed entrata dell’Asse attrezzato sono attaccate. Arrivando dalla Gtm, sembra quasi impossibile sbagliare: infatti, da questa parte, sembra innaturale entrare dalla parte sbagliata. Dall’altra parte, arrivando dal cementificio, la possibilità di prendere l’Asse attrezzato in senso opposto sembra esserci: il segnale di divieto di accesso, nonostante il doppio mortale, è coperto dai rami e non si vede bene. Chi dovrebbe tagliare quei rami? Ponte Capacchietti. La novità dello svincolo e i lavori ancora in corso sono tra le cause della pericolosità dell’uscita ospedale all’altezza del ponte delle Libertà (ponte Capacchietti). Arrivando dall’ospedale e percorrendo il ponte verso l’Asse attrezzato in direzione Chieti si arriva a una biforcazione che, nonostante il segnale di direzione obbligatoria a destra e il segnale di divieto di accesso a sinistra, potrebbe indurre qualcuno a proseguire la sterzata verso Pescara. L’anziana che venerdì scorso con la sua Panda ha seminato il panico in strada potrebbe essere entrata proprio da qui anche se, rintracciata dalla polizia stradale, ha raccontato di non ricordare più niente. Il nostro voto alla pericolosità è due.

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