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Data: 09/03/2016
Testata giornalistica: Mobility Press
Trenitalia Regionale Umbria, antievasione: oltre 24 mila controlli nell'ultima settimana

Oltre 24 mila controlli (24.243 per la precisione) nell’ultima settimana condotti da circa 50 agenti di Trenitalia, provenienti anche da altre regioni, divisi in più squadre e concentrati su 131 treni regionali dell’Umbria, quelli ritenuti più sensibili al fenomeno dell’evasione. Allontanate prima di salire a bordo 1225 persone non in regola con il biglietto, venduti 129 ticket, rilevata un’evasione complessiva del 6,1%.

Incassati circa 2 mila euro ed emessi 129 verbali di accertamento per circa 14 mila euro.

È il bilancio dell’ultima settimana di attività antievasione condotta da Trenitalia Regionale in Umbria, con la presenza di un team nazionale di controllori che da lunedì 29 febbraio hanno affiancato i colleghi umbri in una nuova e sistematica attività di controllo dei biglietti condotta all’insegna dello slogan “In treno col biglietto”.

I controlli, resi veloci ed efficaci dalla presenza contemporanea di più agenti, sono stati effettuati sui treni e nelle fasce orarie considerate a maggior rischio evasione ed hanno interessato tutte le linee umbre.

I tassi complessivi di evasione più alti sono stati rilevati sulla linea Perugia – Terontola (9%) e sulla Foligno – Perugia (8,2%); i più bassi sulla Terni – Roma (3,9%) e sulla Terni-Fabriano (2,9%).

Le attività si sono svolte anche nelle stazioni di Perugia, Perugia Ponte San Giovanni, Bastia, Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Orte e Terontola dove, durante le fasi di salita, sono state allontanate 1225 persone prive di biglietto.

I pool costituiti da più persone acquistano anche una funzione dissuasiva nei confronti di possibili reazioni aggressive. Ciò nonostante in una decina di casi in cui è stato chiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria.

Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione, con il richiamo al rispetto delle regole e una maggiore capillarità nei controlli, punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio.

Questo recupero di risorse contribuirà, infatti, al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia e che ha condotto la società di trasporto del Gruppo FS Italiane a lanciare lo scorso agosto una gara per la fornitura di 500 nuovi treni regionali dal valore complessivo di quasi cinque miliardi di euro.

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