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Pescara, 25/07/2024
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Data: 11/03/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Estorsione e truffa. Azienda Di Nino. Prima prosciolti e ora in nove sotto processo

PRATOLA Erano stati prima prosciolti, ma dopo il ricorso in Cassazione da parte della Procura di Sulmona, la vicenda è tornata davanti al gup, che ieri ha rinviato a giudizio tutti i nove imputati. Si tratta dei vertici della ditta di autotrasporti Di Nino di Pratola Peligna, di due dipendenti addetti alla logistica e di cinque autisti. A finire sotto processo sono: Piero Di Nino, Stefano Di Nino, Marco Caldarozzi, Attilio D’Andrea, Natalino Liberatore, Ottavio Pisegna, Marco Amiconi, Angelo Santilli e Angelo Campellone. Sono accusati a vario titolo di estorsione, falso e truffa ai danni dello Stato, favoreggiamento personale e voto di scambio. L’inchiesta era partita ad aprile del 2014, in seguito a una denuncia presentata da alcuni autisti, che erano stati licenziati, a loro detta, ingiustamente. Un capo di imputazione con tante contestazioni tra cui l’utilizzo di cronotachigrafi manomessi su 20 veicoli. Il tutto per aggirare le normative vigenti in materia di trasporto per abbattere la concorrenza, mettendo a repentaglio la sicurezza e la salute dei lavoratori stessi. L’inchiesta coinvolge i Di Nino anche a livello politico. Nel corso delle indagini, infatti, è venuto fuori che alcuni dipendenti, in occasione delle elezioni provinciali del 2010, avrebbero subito pressioni sul voto. «Siamo già stati riconosciuti innocenti una prima volta e siamo certi che continueremo a provare la nostra totale estraneità alle infamanti accuse mosse da personaggi il cui valore morale e la cui condotta anche penale è discutibile», è stato il commento dell’azienda pratolana. La prima udienza del processo si terrà il 4 ottobre prossimo.

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