Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.579



Data: 15/03/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Desiati vince per 183 voti «Io, scelto dai cittadini». Batte il rivale Tagliente sul filo di lana e scaccia i dubbi sul voto “inquinato”: «Chi è venuto a votare lo ha fatto liberamente». Sono sette i candidati a sindaco

VASTO «La mia vittoria è stata determinata dalla grande affluenza dei cittadini: è il segnale che la gente vuole il cambiamento». Massimo Desiati, reduce dalla nottata che, dopo un avvincente testa a testa con Giuseppe Tagliente, lo ha incoronato candidato sindaco del centrodestra, commenta il risultato delle primarie di coalizione. Era passata da poco la mezzanotte e le operazioni di spoglio erano ancora in corso quando i suoi sostenitori hanno cominciato a gridare il suo nome dagli spalti della palestra dei Salesiani di via Santa Caterina da Siena, luogo scelto per la consultazione. Desiati ha ottenuto 1.892 voti, 183 in più di Tagliente che ne ha presi 1.709. A suggellare la vittoria è stata una stretta di mano tra i due competitor. «Il mio è stato un risultato di tutto rispetto», è stato il commento di Tagliente, «sosterrò Desiati». Si sono congratulati con il candidato sindaco anche Guido Giangiacomo (Forza Italia) che si è attestato al terzo posto con 1.127 voti, Massimiliano Zocaro (Vasto 2.0), quarto con 356 preferenze, e Incoronata Ronzitti (Popolari per Vasto), che di voti ne ha presi 219. «Questa volta sono stati i cittadini a decidere, non le segreterie dei partiti», aggiunge Desiati, «chi è venuto a votare ha fatto la propria scelta, partecipando in maniera libera e consapevole alle primarie. Il temuto inquinamento dei voti? L’alta affluenza ha completamente assorbito l’ipotizzato tentativo di falsare le operazioni». Entusiastici i commenti dei suoi sostenitori. «Abbiamo schierato Maradona e Messi», chiosa Davide D’Alessandro, «ha vinto Messi, eppure Maradona resta un fuoriclasse assoluto. Il centrodestra unito non ha rivali». A rendere la vittoria ancora più inebriante è stata la massiccia affluenza: sono stati 5.373 i cittadini che hanno partecipato alle votazioni, un numero che, oltre a far impallidire gli avversari dell’altro schieramento, ha costretto gli organizzatori a chiedere la ristampa delle schede. Nessuno si aspettava una tale partecipazione, di gran lunga superiore a quella registrata alle primarie del Pd di domenica scorsa (4.447) che hanno decretato la schiacciante vittoria di Francesco Menna su Maria Amato. E pensare che le aspettative della vigilia si attestavano sui tremila votanti. Neanche la pioggia è riuscita a scoraggiare i cittadini che, imperterriti, si sono recati ai seggi allestiti nella palestra dei Salesiani e pazienti si sono messi in fila per votare il candidato sindaco. Tutto si è svolto in maniera tranquilla e composta. «Il messaggio degli elettori vastesi è arrivato forte e chiaro», sostiene Nicola Del Prete, «Vasto vuole scrollarsi di dosso questo sistema di potere che ha prodotto solo guasti e sciatteria, vuole farsi rappresentare da una intera coalazione che ha dimostrato con i numeri di essere l’unica, vera alterativa valida alla sinistra. Desiati, a differenza del 2011, questa volta non sarà solo». Superato il primo round inizia ora la partita decisiva, quella per la conquista del Comune. Sono sette finora i candidati sindaci. Oltre a Desiati e Menna, aspirano allo scranno più alto Angela Pennetta (lista civica), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Ludovica Cieri (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Montemurro (lista di moderati) e Ivo Menna (La Nuova Terra). Quest’ultimo potrebbe ritirarsi.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it