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Pescara, 25/07/2024
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Data: 15/03/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sul masterpalan va in scena lo scontro nel Pd. Benedetti convoca un Consiglio sull’argomento invitando D’Alfonso e scoppiano i mugugni nel partito: «Non concordato».

Che sia la sanità, che sia il masterplan, ultimamente ogni occasione è buona in casa Pd per attivare un dibattito distruttivo. Ognuno dice la propria, talvolta in maniera estemporanea alimentando un clima preelettorale al vetriolo. E Rapino? Il giovane segretario regionale cerca di raccogliere i cocci invitando tutti a un low profile. Tutti zitti, dunque in attesa del summit, dal segretario comunale Stefano Albano al sindaco Cialente: «In questa fase meglio parlare con gli organismi di partito- dice il primo cittadino- poi con la maggioranza e poi si decide cosa dire. Mi riconosco con le parole di Rapino». Una riunione della segreteria comunale è in programma a giorni per un chiarimento complessivo. C'è però chi continua ad agitarsi come il presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti che ha convocato un Consiglio comunale sul masterplan per il 21 marzo invitando il governatore D'Alfonso; una mossa, tesa ad agitare le acque che non sembra essere stata gradita dai vertici locali del Pd perché non costruita insieme.
Intanto, in mancanza di una reale leadership (forse esistente solo sulla carta, sebbene la nuova generazione sembra aver cominciato la rivoluzione) ad avere la meglio è sempre e solo la vecchia guardia, la triade (Lolli, Pezzopane Cialente) che diventa un quartetto se si aggiunge il Deus ex machina degli ultimi anni, il governatore Luciano D'Alfonso. È lui che continua a fare il mazziere di un Pd ormai logoro, è lui che gioca a Risiko, non solo con i territori d'Abruzzo, ma anche con i destini della classe dirigente Democrat. Dietro le quinte c'è anche Cialente con un piede dentro ed uno fuori dal Pd: un partito che a volte è uno scudo talvolta una maglia troppo stretta. Si potrebbe dire che Giovanni Lolli, invece ha già dato, ma è altrettanto vero che ha anche già avuto. Alcuni lo vedono come l'uomo della Provvidenza, come colui che decidendo di mettersi in gioco alle Primarie potrebbe salvare i Democrat dalla estenuante lotta intestina. L'idea tuttavia non sembra entusiasmarlo, ma forse alla fine dovrà sacrificarsi.
La senatrice Stefania Pezzopane sta alla finestra, oggi D'Alfonsiana più che mai. Il suo obiettivo potrebbe essere il bis al Parlamento, stesso target potrebbe avere anche l'uscente Cialente. Proprio ieri la Pezzopane è tornata sul masterplan spiegando che «l’idea di riqualificare il patrimonio immobiliare del Progetto Case e di adibirlo alle esigenze degli universitari non è certo una boutade dell'ultimo momento, ma un progetto di cui discutiamo da tempo- sottolinea- Non è un'idea nata ieri, lo conferma anche Cialente, che ha avuto modo di precisare di non essere in disaccordo con l'idea del campus diffuso. Sarebbe abbastanza assurdo rifiutare una disponibilità di D'Alfonso. Nel masterplan si prevedono interventi a supporto delle Università di Chieti e Pescara. Forse questo dovrebbe farci capire di cosa si sta discutendo poco lontano dalle nostre mura».

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