Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.579



Data: 17/03/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Bus in panne, passeggeri al gelo. Si ferma il pullman L’Aquila-Avezzano, mezz’ora in attesa del mezzo sostitutivo sull’A/24

L’AQUILA Il forte odore di bruciato, il fumo all’interno, qualche singhiozzo e la storia si ripete: anche ieri mattina il bus bipiano dell’Arpa che copre la linea L’Aquila-Avezzano, stracolmo di lavoratori, soprattutto insegnanti, si è fermato di nuovo sull’autostrada, appena all’ingresso della galleria di San Rocco. I passeggeri sono dovuti scendere dal mezzo, mentre nevischiava, con temperature molto basse, e restare fermi per oltre mezz’ora a lato della carreggiata dell’autostrada, intorno alle 7.30 del mattino, in condizioni di assoluto disagio e pericolo. «Non ce la facciamo più», si lamentano, «è una situazione che va avanti da troppo tempo. Il prezzo di biglietti e abbonamenti continua a salire, ma i servizi offerti dall’Arpa sono sempre più scadenti. I bus che coprono questa tratta si fermano sull’autostrada almeno una volta al mese». La linea L’Aquila-Avezzano è una delle più frequentate tra quelle dell’Arpa, l’azienda di autolinee regionali pubbliche abruzzese. Decine di abitanti del capoluogo, infatti, ogni mattina salgono sui bus per raggiungere la Marsica. Si tratta soprattutto di insegnanti, ormai stanchi di fare i conti con le continue carenze del trasporto pubblico. I mezzi dell’Arpa che coprono la linea, infatti, sono da anni vecchi e mal funzionanti. Una problematica che sembra sempre più evidente, ma a cui nessuno pone rimedio. «All’interno dei bus ci sono infiltrazioni d’acqua, rumori di ogni genere, portelloni che non si chiudono o che non si aprono. A volte, soprattutto nelle giornate di pioggia, si creano vere e proprie pozzanghere tra i sedili o sullo stretto corridoio del bus», spiegano i passeggeri. «A questi disagi si aggiunge il fatto che spesso i condizionatori non funzionano e dentro ai mezzi le temperature sono troppo alte o troppo basse. Ma la cosa più grave è che spesso gli autobus si fermano sull’autostrada, mettendo in pericolo tutti i passeggeri, costretti a scendere in condizioni di assoluto pericolo e con ogni condizione meteorologica». A nulla sono valse le segnalazioni che da anni vengono fatte all’azienda e anche gli autisti spesso non sanno rispondere alle continue lamentele dei passeggeri. D’altra parte i mezzi che vengono utilizzati hanno alle spalle molti chilometri e anni di viaggi. «La situazione si è aggravata nell’ultimo anno», continuano i passeggeri, «ma i primi segni erano evidenti già quattro o cinque anni fa. Allora i bus si fermavano di tanto in tanto. Adesso, invece, succede almeno una volta al mese. È una situazione insostenibile, soprattutto a fronte di continui aumenti del prezzo di abbonamenti e biglietti». I mezzi con maggiori problematiche risultano proprio quelli che dal capoluogo raggiungono la Marsica. Poiché il tratto di strada, infatti, non è molto lungo si preferisce utilizzare i mezzi meno recenti su quella anziché su altre linee. «Un discorso che potrebbe anche andar bene», continuano i passeggeri, «se almeno ci fosse una continua manutenzione sui mezzi».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it