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Data: 17/03/2016
Testata giornalistica: Il Centro
In estate il piano per abbattere le barriere. Incontro in Comune con Asl e Baltour. Incentivi fiscali per i negozi che non sono obbligati ad eliminarle

TERAMO Il piano di abbattimento delle barriere architettoniche sarà pronto per l'estate. È la scadenza fissata dalla commissione riunita ieri in Comune allo scopo di colmare le lacune denunciate nei mesi scorsi durante le iniziative in città di "Carrozzine determinate". Oltre ai consiglieri di maggioranza e opposizione e all'assessore ai lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo hanno partecipato alla seduta anche i rappresentanti delle associazioni dei disabili, della Asl e del gruppo Baltour che gestisce il trasporto pubblico. Il piano da mettere a punto, infatti, riguarderà anche l'eliminazione delle barriere architettoniche sui bus e alle fermate. Per questo all'incontro era presente, tra gli altri, il presidente della società di gestione delle linee urbane Agostino Ballone. È stato lui ha chiarire che la maggior parte dei mezzi pubblici in servizio è dotato di pedane per far salire a bordo i disabili. Queste, però, funzionano manualmente perché il meccanismo automatico di attivazione si danneggia con facilità. L'azienda, dunque, procederà con l'adeguamento dei bus alle esigenze dei diversamente abili, ma anche il Comune dovrà fare la propria parte. Ballone ha ricordato, infatti, che all'amministrazione spetta il compito di eliminare le barriere architettoniche dalle fermate. Quelle principali, stando a quanto confermato da Di Giovangiacomo, avranno uno spazio rialzato rispetto alla superficie del marciapiede per fare in modo che le carrozzine siano allo stesso livello delle pedane d'ingresso ai bus. L'assessore ha chiarito, inoltre, che il piano coinvolgerà anche le attività commerciali, diverse dagli esercizi pubblici, che non hanno obblighi di rimozione delle barriere architettoniche. A fronte d'interventi finalizzati a questo scopo i commercianti non tenuti per legge a realizzarli potrebbero ottenere sgravi fiscali. Gli aspetti applicativi del provvedimento saranno valutati dai tecnici del Sue, lo sportello unico dell'edilizia, che faranno parte del gruppo di lavoro incaricato di tradurre in pratica le linee guida dettate dall'amministrazione. Sarà questa task force intersettoriale del Comune, dunque, a stilare il piano da approvare. «Gli indirizzi saranno in linea con quanto emerso nel consiglio di dicembre dedicato proprio al tema dell'abbattimento delle barriere architettoniche», spiega Di Giovangiacomo, «ma nel frattempo raccoglieremo altri spunti e indicazioni». Il consigliere Antonio Filipponi, infatti, si è reso disponibile a creare un forum on line dedicato alle segnalazioni e ai suggerimenti da parte di cittadini e associazioni. Il voto finale in consiglio è previsto per inizio estate. «L'amministrazione è in forte ritardo», sottolinea però il capogruppo del Pd Gianguido D'Alberto, «la legge regionale che prevede l'adozione del piano risale al 2008, per cui sono stati persi otto anni». Il danno, secondo il consigliere, è anche economico: la norma, infatti, stanzia fondi a favore dei Comuni in regola con l'adozione del provvedimento a cui Teramo finora non ha potuto accedere. «I tempi di approvazione sono una priorità», conclude D'Alberto, «ma servono garanzie anche sulla competenza del disability manager da individuare nell'ente».

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