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Pescara, 25/07/2024
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Data: 17/03/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Viabilità L’Aquila-Pescara. D’Alfonso chiama Delrio. Il presidente della Regione sollecita i lavori di sistemazione del tratto fino a Bussi.

Un comitato civico intanto boccia il progetto dell’ultimo lotto della Variante sud

BARISCIANO Si avvicina la visita annunciata dal ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio in Abruzzo per il progetto di ampliamento e ammodernamento della direttrice L’Aquila-Pescara. In particolare, dopo che è stato raggiunto, con grande fatica, l’accordo per il lotto D, che comprende il tratto San Gregorio-Barisciano della cosiddetta Variante Sud, il ministro ha chiesto alla Regione di inserire tra le priorità anche il completamento del collegamento fra Barisciano e Bussi, in modo da reperire le risorse necessarie. Ieri il presidente Luciano D’Alfonso ha trascorso la mattinata a Roma, nella sede della Regione Abruzzo in via Piave, per preparare il dossier relativo alla strada statale 17 richiesto da Delrio a fine gennaio, durante l’incontro con una delegazione abruzzese. In quella occasione, il governatore ha posto all’attenzione del ministro il completamento della viabilità nel tratto della statale 17 tra Barisciano e Bussi, ritenuta fondamentale per migliorare il collegamento fra l’Abruzzo interno e la costa. Ma intanto un altro no al progetto caldeggiato da D’Alfonso è giunto nei giorni scorsi dai residenti della zona interessata, riuniti nel comitato civico Barisciano e frazioni. La proposta è stata bocciata in quanto taglierebbe le gambe al progetto Appennino Parco D’Europa, di cui si è discusso nel corso di un incontro pubblico. Secondo l’architetto Antonio Perrotti, rappresentante del comitato civico, andrebbe mantenuto l’attuale tracciato, da Bazzano fino a Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere, prevedendo solo interventi di miglioramento e messa in sicurezza. Il tutto a favore di un “collegamento slow”, che permetta una fruizione lenta del territorio e del paesaggio, facilitando gli accessi ai paesi ricompresi nell’area del Parco e senza consumare circa 12 ettari di terreno. Più morbida la posizione assunta dal sindaco di Barisciano Francesco Di Paolo, che ritiene conciliabili le due esigenze: velocizzare il collegamento con la costa e rendere fruibile il paesaggio. Del resto, da tempo i sindaci del comprensorio invocano soprattutto la messa in sicurezza del tracciato della statale, che attraversa aree densamente urbanizzate e dove, oltre al traffico, si registrano spesso incidenti mortali. L’ultima versione del lotto D prevede la realizzazione di una variante a nord di Poggio Picenze, con una bretella di raccordo con la statale 17 in prossimità dei capannoni dell’impresa Ludovici. La bretella dovrebbe poi riconnettersi alla statale in prossimità di Picenze con una rotatoria, proseguendo verso Barisciano. Da qui dovrebbe partire l’ultimo tratto verso Bussi, oggetto del dossier da sottoporre al ministro Delrio.

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