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Pescara, 25/07/2024
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Data: 17/03/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Anas, «regali alle toghe della Corte dei conti»

ROMA I pagamenti, nel sistema Anas raccontato da Antonella Accroglianò, riguardavano praticamente tutti. E tra i membri delle commissioni che portavano a casa regali - dice lei e ora saranno le verifiche a dimostrarlo - c’erano anche i magistrati della Corte dei conti : «Da quello che ricordo - spiega a verbale - alcune delle aziende nell’epoca dei contenziosi hanno fatto regali anche ai presidenti di commissione e ai membri della Corte dei conti».
IL SENATORE GRILLO Gli atti allegati all’ordinanza di custodia cautelare che la scorsa settimana hanno portato a 19 arresti per reati che comprendono la corruzione in seguito alle dichiarazioni della ex dirigente di Anas, sono in buona parte basati sui suoi racconti e sui riscontri fatti dagli uomini del Gico della Guardia di finanza. Un sistema in cui i vertici, lei compresa, «spingono come bestie» le aziende amiche. La donna parla esplicitamente del rapporto tra l’ex presidente di Anas, Pietro Ciucci e il senatore Lugi Grillo, per anni a capo della commissione Lavori pubblici del Senato. Entrambi non risultano indagati: «Con le commissioni parlamentari i rapporti li tiene Ciucci, io conoscevo il senatore Grillo, lo vedevo, lo incontravo, era amico di famiglia, ma Ciucci su questo era molto riservato». In qualche caso, Grillo si sarebbe occupato per lo meno di mettere in contatto alcuni imprenditori con i vertici di Anas: «Spinosa - dice ancora Accroglianò - è un imprenditore napoletano, che aveva rapporti con l'ex Presidente Ciucci, per una gara per la realizzazione della nuova sede Anas a Campobasso. Spinosa fu presentato a Ciucci dal Senatore Grillo, che era in commissione Lavori pubblici. A me Spinosa ha dato lO mila euro in 5 anni, non solo per questa gara ma anche per altri lavori».
«AMICI A FIRENZE» Alcune delle sue dichiarazioni, sembrano più nebulose. Parlando dell’ingegnere Stefano Liani, Accroglianò riferisce che sarebbe stato raccomandato «direttamente da Firenze»: «Raccontava alla segretaria del consiglio di amministrazione, mia carissima amica, che il parroco della chiesa l'aveva fatto incontrare» con politici e amministratori del Pd, (e cita Delrio e Nardella) «quindi era arrivato in volata».

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