PESCARA La Regione tenta di convincere Alitalia a non lasciare l’aeroporto d’Abruzzo. «Nei prossimi giorni», spiega il consigliere regionale con delega ai trasporti, Camillo D'Alessandro, «il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso incontrerà il nuovo amministratore delegato di Alitalia-Etihad, Cramer Ball, per affrontare il tema del collegamento con l'aeroporto di Pescara, dopo la scelta della compagna di cancellare in tutto il Paese, e non solo in Abruzzo, le tratte a bassa redditività, come è avvenuto anche per gli scali di Perugia e Pisa». D’Alessandro ritiene che ci siano ancora «margini di trattativa, proprio per la nostra naturale funzione di collegamento-ponte con gli hub internazionali». Per il coordinatore regionale di Noi con Salvini, il senatore Paolo Arrigoni, si tratta di «un'ennesima mazzata inflitta al turismo ed all'intero tessuto economico dell'Abruzzo che risulterà sempre più isolato.Sull'argomento presenterò un'interrogazione parlamentare urgente per chiedere a Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di far chiarezza sulle condizioni dell'aeroporto di Pescara divenute a questo punto drammatiche a causa della sempre più fallimentare gestione della Saga targata D'Alfonso». Attacca D’Alfonso anche il segretario Ugl Trasporto Aereo Luciano Pantoni: «Il governatore prenda atto del fallimento della Saga. Nonostante la pioggia di milioni di euro, fatti arrivare dalla regione Abruzzo nelle casse della società regionale che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, il declassamento dello scalo è alle porte. La fuga di Ryanair e della compagnia di bandiera, fanno ripiombare l'aeroporto agli anni ottanta. Si intervenga con tutte le forze prima che l'aeroporto diventi un deserto da cedere alla speculazione edilizia.