Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.579



Data: 26/03/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pedaggio Teramo mare: caso in Regione

Per il governatore D'Alfonso il pagamento del pedaggio sul IV lotto della Teramo-mare, opera ancora da realizzare, poteva essere considerato alla stessa stregua dei "ceci di Navelli", una "non-notizia", qualcosa insomma di distante. Ma per il centrodestra (Mauro Febbo, Lorenzo Sospiri e Paolo Gatti di Fi e Giorgio D'Ignazio di Ncd) la vicenda non assume contorni prettamente gastronomici quanto invece prende forma in una mozione da presentare nella prossima assise in cui verrà ribadito a chiare lettere il no al pedaggio, opposizione che verrà reiterata anche nel caso dell'asse attrezzato Chieti-Pescara. Dopo il primo intervento del consigliere D'Ignazio, tutto fu messo a tacere dopo la risposta piccata del governatore che replicava come l'opera fosse in cantiere e senza alcuna gabella. Solo dopo qualche manciata di ore, il centrodestra è tornato all'assalto in virtù di alcuni documenti che la società Strada dei parchi avrebbe spedito al ministero per le infrastrutture per le autorizzazioni di miglioramento dell'A24 e A-25, in cui, ha annunciato Sospiri "si proponeva l'acquisizione, facendo la manutenzione al posto dell'Anas, pretendendo che venisse pagato un pedaggio. Noi invece chiediamo che la Regione dica no perché asse attrezzato e Teramo-Mare non sono raccordi autostradali, ma strade di viabilità extraurbana". Il consigliere teramano Paolo Gatti ha posto l'accento sull'esosità attuale delle due arterie: "Già gli abruzzesi pagano caro le proprie autostrade non è il caso dunque di creare un ulteriore pedaggio, ci può stare che qualcuno sia favorevole ma è bene che i cittadini lo sappiano". Tornando sul documento incriminato che Toto avrebbe spedito al ministero, il consigliere D'Ignazio ha ribadito che "questa lettera non è del 2014 come D'Alfonso va dicendo bensì del dicembre del 2015".

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it