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Data: 27/03/2016
Testata giornalistica: La gazzetta del mezzogiorno
Ferrovie Sud Est, l'affondo di Renzi «Una realtà indecorosa, faremo pulizia»

BARI «Smontare con la forza dei numeri una per volta le bufale che girano» sull'operato del suo governo. Questo era l'impegno che aveva assunto Matteo Renzi una settimana fa nella sua periodica newsletter. Questa settimana quindi, dopo un cenno alle «finte trivelle» di cui a quanto pare si occuperà prossimamente, il premier si dedica alla «bufala sul Sud, quella di chi dice: "con il Governo Renzi, il Mezzogiorno è scomparso dalla scena politica" ». Per smontarla Renzi elenca gli interventi del suo esecutivo. E tra questi mette «l'opera di pulizia su realtà indecorose come le Ferrovie Sud Est in Puglia».
Scrive Renzi che «l'opera di pulizia» è tassello «di un mosaico molto più ampio che vede il Mezzogiorno finalmente centrale nelle politiche del governo non con l'assistenzialismo o con l'elemosina, ma con la richiesta ai soggetti sociali e civili più forti di farsi sentire, di mettersi in gioco, di non sprecare tempo ed energia per fare giochini della vecchia politica, ma per mettersi finalmente in condizioni di competere ». L'opera necessaria a far emergere quel «Sud più forte e più grande delle lamentele di chi sa solo criticare».
A sette giorni da quando il commissario delle Sud Est, Andrea Viero, ha depositato la sua relazione in cui evidenziava pratiche clientelari, sprechi milionari e gestione torbida della società ferroviaria pugliese, è la seconda volta che Renzi prende posizione. Domenica scorsa aveva scritto un tweet «Sulla vicenda squallida di Ferrovie Sud Est andremo fino in fondo. Abbiamo commissariato. E faremo pulizia totale». Nei giorni successivi, di fronte alle bordate di Michele Emiliano contro il Pd determinato ad astenersi nel referendum antitrivelle, erano stati i renziani a ricondurre una responsabilità politica del governatore pugliese nello scandalo delle Sud Est (di proprietà del ministero dei Trasporti).
La nuova dichiarazione contenuta nella news pubblicata ieri, sembra un nuovo attacco. Renzi, stufo del governatore pugliese e del suo profilo sempre più antigovernativo, dal referendum alle accuse di scarsa attenzione al Mezzogiorno, elenca gli impegni assunti, a partire dal decreto sul credito di imposta che agevola chi investe al Sud. E nel suo elenco cita la Puglia per ben tre volte, ferrovie Sud Est a parte. «Abbiamo accelerato la Napoli Bari grazie allo "Sblocca Italia" - scrive Renzi -. Ci siamo occupati delle grandi crisi aziendali a iniziare dall'Uva. Sulla banda larga il nuovo modello studiato insieme a Enel vedrà tra gli altri il protagonismo di Bari e Cagliari. Ci siamo occupati di Matera 2019 con i progetti di collegamento più rapido con Bari». E a proposito della capitale europea della cultura, Renzi annuncia che il 6 aprile, dopo Napoli, visiterà

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