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Pescara, 25/07/2024
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Data: 29/03/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporto pubblico locale, obiettivo massima sicurezza. Dopo i gravissimi incidenti avvenuti in Spagna e in Francia il tema è ancora più di attualità per la società Tua (ex Arpa)

PESCARA Tredici vittime, tra cui sette ragazze italiane, nell'incidente al pullman che stava trasportando gli studenti Erasmus in gita nella Catalogna. Poi la seconda disgrazia, avvenuta a distanza di pochi giorni in Francia: altre dodici vittime nello scontro tra un camion e un pulmino carico di turisti portoghesi. Tragedie ancora vive che anche in Abruzzo portano inevitabilmente a interrogarsi sulla sicurezza del trasporto pubblico locale. Le domande sono tante, dalla condizione dei mezzi alla affidabilità degli autisti, alle misure di prevenzione necessarie per ridurre al minimo la casistica degli incidenti più gravi. All'ex Arpa, il ramo extra urbano della nuova società unica della Regione (Tua), il tema è quantomai attuale e non solo per le due recenti tragedie avvenute in Spagna e in Francia, come spiega il segretario regionale della Cisl-Trasporti, Alessandro Di Naccio: «Credo che quello della sicurezza, tanto per chi guida che per chi viaggia, sia ormai il punto centrale da affrontare nel trasporto pubblico, anche alla luce delle nuove norme inserite nel nostro codice della strada. Norme severe ma giuste, a mio avviso». La novità è appunto l'introduzione dei reati di omicidio stradale e lesioni personali punibili fino a 18 anni di carcere.
GARANZIE Ma quali sono, oggi, le garanzie offerte ai viaggiatori dell'Arpa? La casistica sugli incidenti è molto bassa in Abruzzo, ribadiscono i sindacati, ma ci sono alcune cose da mettere a punto: «Per chi guida - dice ancora Di Naccio - ci vuole la certezza del riposo, ma noi chiediamo anche più attenzione alla vetustà dei mezzi. Questa corsa al ribasso del mercato è un problema. Occorre acquistare nuovi mezzi, con il contributo dei finanziamenti nazionali, e puntare a una officina più adeguata». L'obiettivo di Tua è abbattere la media europea sull'età dei mezzi di trasporto pubblico, che oggi oscilla tra i sei e i sette anni. L'ex Arpa è un'azienda dai grandi numeri in Abruzzo: 900 mezzi, più di 900 turni di lavoro. Nel calcolo delle probabilità, il rischio di incidenti è sempre possibile, soprattutto su un territorio che nella stagione invernale è alle prese con mille insidie: dal ghiaccio alla neve, alla nebbia, anche sui tratti autostradali. Ma fino ad oggi, osservano i sindacati, gli incidenti più comuni hanno riguardato la rottura dei mezzi.Quindi, solo disagi negli spostamenti per i viaggiatori.

In Abruzzo non ci sono turni notturni

PESCARA L'incidente in Spagna è avvenuto alle 4 del mattino ed è stato causato da un colpo di sonno dell'autista. La società Tua non affronta orari notturni: «L'ultimo turno finisce all'una dopo la mezzanotte - spiega Di Naccio della Cisl-Trasporti- e il primo inizia alle 5. I noleggi all'esterno sono piuttosto rari e comunque, quandosi affrontano tratte superiori alle 7 ore continuative, gli autisti sono sempre due». E per i nuovi autisti, prima di avere affidato un mezzo, vengono sottoposti a un corso di formazione. C’è molta attenzione su questi aspetti.

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