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Pescara, 25/07/2024
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Data: 30/03/2016
Testata giornalistica: Il Capoluogo
L’Aquila-Roma ad un euro

L’Aquila-Roma ad un euro, un prezzo simbolico per lanciare una nuova tratta di una azienda privata con il contributo della Regione Abruzzo. Rumors interni al mondo dei trasporti raccontano di una prossima campagna di promozione di una nota azienda abruzzese per guadagnare terreno anche a L’Aquila ed imporsi nella tratta verso la capitale.
Sembrerebbe, infatti, che la Società abbia acquisito la rimessa degli autobus di San Demetrio di proprietà della ex Paolibus e che da lì voglia far partire i mezzi per coprire l’ambita tratta L’Aquila-Roma ad 1 euro, prezzo simbolico di lancio. Nulla di strano nella libera concorrenza, se non fosse che una vacatio legis della Regione Abruzzo consenta alla società privata di ricevere l’indennità da parte della regione sulla stessa tratta coperta da Tua.
Cioè la Regione Abruzzo ha una azienda di sua proprietà ma la affossa.
In estrema sintesi, la Tua o ex Arpa è obbligata ad assicurare i servizi minimi essenziali di trasporto pubblico a tutta la popolazione e deve coprire tutte le tratte, dalle meno popolose alle più frequentate, ricevendo un indennizzo dalla Regione Abruzzo pari a 2 euro al chilometro.
Tutte le società di trasporti private, invece, scelgono le tratte da attivare in libertà e secondo degli studi di redditività che rispondono alla ratio del guadagno, avendo comunque garantito il contributo pubblico pari a 1,60/1,70 euro al chilometro.
Tutto questo è dovuto ad un ritardo da parte della Regione Abruzzo che, intenta a portare a termine la fusione delle società pubbliche di trasporto regionali in una unica realtà come la Tua, non si è occupata di emettere la legge sulla rete dei servizi minimi essenziali.
Questa vacatio porrebbe in concorrenza sleale l’ex Arpa con tutte le altre aziende private. A parità di servizio, posto che la Tua non ha avuto investimenti per l’acquisto di nuovi mezzi e che ha delle vetture che risalgono all’ante guerra (ogni giorno pubblichiamo segnalazioni di nostri lettori pendolari su Avezzano costretti a cambiare mezzo per guasti alle vetture, ndr), il servizio pubblico di Tua deve assicurare la copertura di tutte le tratte dei comuni abruzzesi, anche dei più piccoli e meno popolosi, dove l’azienda ci rimette e fa viaggiare un mezzo per pochissimi passeggeri. La stessa Tua, poi, si deve scontrare con la concorrenza di aziende private nelle corse più popolose e nelle tratte più frequentate e, la beffa, dividendo con loro l’indennizzo della Regione.

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