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Data: 31/03/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Luce e gas, le bollette ancora giù. L’Autorità per l’energia impone robusti tagli alle tariffe. Da aprile risparmi per 67 euro

ROMA Risparmi in vista per le famiglie italiane alle prese con le bollette. Dopo i ribassi del trimestre in corso l’Autorità per l’energia ha stabilito robusti tagli alle tariffe anche per il prossimo: da domani, primo aprile, il ribasso per la luce sarà del 5%, mentre per il gas ci sarà una diminuzione del 9,8%, per un risparmio complessivo nei 12 mesi dell’anno “scorrevole” (il trimestre in questione e i tre precedenti) pari a 67 euro. Soddisfatte le associazioni dei consumatori, che colgono però l’occasione per chiedere un taglio delle tasse, una revisione dell’abolizione del mercato tutelato e un bonus sociale più facile da ottenere. Per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno “scorrevole” (1° luglio 2015-30 giugno 2016) sarà di circa 502 euro, con un calo dell’1,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2014 - 30 giugno 2015), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.076 euro, con una riduzione del -5,2%, corrispondente a un risparmio di circa 59 euro rispetto all’anno scorrevole. La riduzione della bolletta del gas è principalmente dovuta al calo eccezionale della componente materia prima, guidato dall’andamento dei corsi dei mercati e, in particolare, dalle aspettative al ribasso riflesse nelle recenti quotazioni a termine nei mercati all’ingrosso del gas naturale in Italia e in Europa per il prossimo trimestre. Tra l’altro il trend ribassista nei mercati delle commodity energetiche sconta l’attuale debolezza della crescita economica a livello mondiale, l’abbondanza di gas in Europa e le dinamiche, anche di natura geopolitica, delle strategie di offerta dei produttori. Del crollo dei prezzi dei combustibili, e del gas in particolare, ha beneficiato anche il prezzo dell’energia elettrica. Dal canto suo, il Codacons parla di «maxi-ribassi che, però, potrebbero essere addirittura più pesanti se si arrivasse in Italia ad un taglio della tassazione sulle bollette energetiche». Federconsumatori, infine, invoca una riforma del bonus sociale, con una migliore organizzazione e una semplificazione dell’iter di accesso. Sul fronte tariffe, però, c’è anche una brutta notizia: nel 2015, secondo i calcoli di Cittadinanzattiva, l’acqua del rubinetto ha segnato un rialzo del 5,9% sul 2014 e del +61,4% rispetto al 2007. La bolletta media per famiglia è stata di 376 euro (355 nel 2014) per il servizio idrico integrato.

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