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Pescara, 25/07/2024
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Data: 01/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Transito dei treni resta alto il livello dei rumori in città. Francavilla, tre mesi di sperimentazione con gli attenuatori sui binari hanno abbattuto del 25% l’inquinamento acustico

FRANCAVILLA Tre mesi di sperimentazione e qualcosa da migliorare. Sono arrivati in questi giorni i primi risultati dell'efficienza degli attenuatori acustici dei rumori dei treni, per i quali Francavilla è il primo esperimento in Italia. Un intervento di prova partito a dicembre su 600 metri di linea ferroviaria e terminato qualche settimana fa. Quel che emerge è che il dispositivo installato sul binario, cioè quello che eviterebbe la posa dei più impattanti pannelli fonoassorbenti, ha ridotto il rumore del 25% per i treni che trasportano persone e del 20% per i treni merci. Insomma, meno di quanto era lecito aspettarsi sul fronte della riduzione del rumore a 3 decibel, ovvero la metà rispetto al frastuono avvertito ora. Il transito dei treni per tutto l’asse del centro cittadino costituisce un disagio acustico piuttosto grave per una larga fetta di residenti. Il dispositivo sperimentato a Francavilla è stato brevettato da un imprenditore sulmonese, Andrea Lancia, e prevede il posizionamento nel gambo della rotaia del treno, di una sorta di cuscinetto in gomma protetto da un lamierino in acciaio, dispositivo in grado di abbattere il rumore provocato dallo sfregamento della ruota contro la rotaia, riducendo contemporaneamente le vibrazioni provocate dal passaggio del treno. Così com'è stato sperimentato non appare però del tutto efficace, ma la società si sarebbe impegnata ad apportare miglioramenti. «In questi giorni, Rfi sta valutando la possibilità di un'ulteriore sperimentazione, sempre a Francavilla, con delle migliorie che la società effettuerà al sistema brevettato», annuncia l'assessore all'Ambiente Gianluca Bellomo, «se poi il sistema darà risultati positivi, Rfi si impegnerà a estendere l'intervento a tutto il territorio comunale». Un concetto che Rete ferroviaria italiana aveva espresso anche all'avvio dei lavori, lo scorso autunno. «Quanto ai risultati», prosegue Bellomo, «ci aspettavamo qualcosina in più, ma c'è da dire che il miglioramento nella percezione dei rumori c'è stato. Se il sistema fosse installato così com'è, comunque consentirebbe di collocare pannelli fonoassorbenti meno grandi di quelli ordinari, alti circa sette metri». Certamente, il sogno è sempre quello di arretrare la linea ferroviaria: «Su questo argomento noi non molliamo», prosegue Bellomo, «ben consapevoli che servono tempo e risorse adeguati, e che nel frattempo chi abita a ridosso della ferrovia ha diritto ad avvertire un rumore più contenuto per quanto sarà possibile ».

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