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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/04/2016
Testata giornalistica: La Repubblica
Sindacalista della Uil Trasporti minaccia sciopero ed estorce denaro a un imprenditore: un arresto nel Napoletano.

Lo minaccia di organizzare uno sciopero e gli chiede una tangente. Ma l'imprenditore si compra una webcam, avvisa la Guardia di Finanza e lo incastra.

Un sindacalista della Uil Trasporti di Pomigliano d'Arco, Antonio Esposito, è stato arrestato per aver estorto 2.500 euro a un imprenditore di San Giorgio a Cremano (Napoli) che, nel 2014, si era aggiudicato la gara di appalto per l'affidamento del servizio dei parcheggi pubblici a Pomigliano D'Arco.

Per accorciare i tempi dell'operazione e dare una mano alla Guardia di Finanza, l'imprenditore, vittima della richiesta di pizzo, installa a sue spese le telecamere che riprendono lo scambio di soldi con il quale gli inquirenti inchiodano il sindacalista estorsore,arrestato in flagranza di reato, lo scorso 30 marzo, a Pomigliano d'Arco.

Le indagini: condotte dalla compagnia della Guardia di finanza di Portici, hanno evidenziato come il sindacalista, all'inizi di marzo, avrebbe richiesto all'imprenditore di non versare i contributi volontari dei 14 dipendenti ausiliari del traffico iscritti al sindacato che rappresentava, già trattenuti in busta paga per il periodo 2013-2016, e di dividersi l'intero importo di circa 6mila euro, assicurando nel frattempo di distruggere le deleghe in suo possesso.
Napoli: minaccia uno sciopero e prende il pizzo, arrestato un sindacalista

Le minacce: Il sindacalista avrebbe minacciato l'imprenditore, avvisandolo che, in caso avesse rifiutato le sue richieste, avrebbe organizzato uno sciopero dei 14 dipendenti, paralizzando, in tal modo, il servizio di gestione della sosta a pagamento, creando danno alla società e al comune.

Il video: La vittima finge di accettare il ricatto e dopo avere sistemato le webcam, organizza un incontro - avvenuto lo scorso 30 marzo - nel suo ufficio di Pomigliano D'Arco. Qui avviene la consegna delle banconote, per complessivi 2500 euro, i cui numeri di matricola erano stati preventivamente comunicati ai finanzieri.

Prima di andare via, il sindacalista chiede che a breve gli vengano consegnati anche gli altri 500 euro.

L'arresto: Dopo avere preso i soldi, Esposito esce soddisfatto dall'ufficio ed entra in auto: a questo punto entrano in azione i finanzieri, guidati dal capitano Fabio Fortunato, comandante della compagnia di Portici. Il sindacalista si accorge del blitz e tenta di liberarsi dei soldi lanciandoli dal finestrino ma viene bloccato e arrestato in flagranza.

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