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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
All’incrocio della tragedia un bus passa con il rosso. Davanti al municipio, dove morì Jonny Morelli, un mezzo accelera e non si ferma. E anche i vigili urbani non rispettano lo stop: svoltano mentre passano le auto

PESCARA Bus che passano con il rosso anche in pieno giorno: ci sono alcuni autisti che, davanti al semaforo arancione, accelerano anziché rallentare e passano con il rosso. Accade all’incrocio tra piazza Duca d’Aosta, piazza Italia e corso Vittorio. È lo stesso incrocio in cui morì Jonny Morelli, tatuatore di 30 anni originario di Cepagatti, e anche in quel caso l’incidente fu provocato da un bus che passò con il rosso tagliando la strada alla moto proveniente da corso Vittorio. Per quell’incidente dell’11 giugno 2014, l’autista alla guida del bus 7C, giovedì scorso, ha patteggiato una pena di due anni e il giudice Antonella Di Carlo gli ha inflitto anche una pena accessoria e cioè la sospensione della patente fino al 2018. Per due anni (un anno e mezzo per omicidio colposo e altri 6 mesi per le lesioni personali gravi provocate alla ragazza che era in moto con Morelli), l’autista non potrà più guidare i mezzi pubblici: Luciano D’Amico, presidente della Tua, la nuova azienda di trasporti che ha raggruppato Gtm, Arpa e Sangritana, ha garantito che all’autista sarà affidato un altro incarico. «Poi si vedrà se potrà tornare a guidare», ha detto D’Amico. Lo stesso D’Amico, in un’intervista al Centro, ha annunciato l'imminente entrata in vigore di incentivi per gli autisti che non fanno incidenti. Ma c’è da dire che sulle strade di Pescara ci sono anche degli autisti che si prendono i loro rischi e l’incrocio sotto al Comune è uno dei più pericolosi. Sono tanti gli automobilisti che segnalano che i bus, a volte, passano con il rosso: «Passo ogni giorno lì e ogni giorno ci sono autisti che passano con il semaforo rosso», così un nostro lettore ha commentato su Facebook la notizia della condanna dell’autista. Ci siamo messi all’incrocio per capire se è vero e abbiamo visto (e filmato) che ci sono tanti autisti che rispettano il semaforo e altri che però accelerano davanti all’arancione e poi passano con il rosso, soprattutto da viale Marconi verso corso Vittorio: lo documenta il video che abbiamo girato. Ma è anche vero che l’incrocio genera confusione e lo dimostra la manovra di un’auto della polizia municipale, il suv riservato ai dirigenti: l’auto dei vigili urbani con una persona sola a bordo percorre la corsia riservata ai bus, ma non rispetta il semaforo dedicato che sta sulla sinistra della strada. Si tratta di un semaforo che regola il transito verso via Caduta del Forte, strada percorribile in direzione monti solo da bus, taxi e auto delle forze dell’ordine: la barra orizzontale significa stop, la barra verticale dà il via libera e il triangolo arancione indica di prestare attenzione. Il tempo per passare (barra verticale e triangolo arancione) dura 10 secondi (tlif). L’auto dei vigili, però, riparte quando è verde solo per le altre corsie dirette verso corso Vittorio e piazza Italia: così facendo, la macchina della municipale si ritrova davanti il traffico che arriva da corso Vittorio e deve infilarsi tra le auto che sopraggiungono per evitare un incidente.

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