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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Parcheggi selvaggi, all’ospedale bus bloccati. La denuncia della Scav: macchine in doppia fila, così è impossibile raggiungere le fermate

AVEZZANO Soste selvagge all’ospedale di Avezzano e gli autobus restano bloccati dalle macchine parcheggiate in doppia fila o in posti dove insiste il divieto. La denuncia è arrivata direttamente dal presidente Scav, Aldo Rocchi, che ha raccolto le segnalazioni degli autisti stanchi di non poter effettuare il servizio negli orari previsti a causa di automobilisti incivili. «La Scav raggiunge il parcheggio dell’ospedale con le linee 1 e 5 circa una trentina di volte al giorno», ha commentato Rocchi, «trasportiamo centinaia di passeggeri che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi in ospedale. Puntualmente, in quasi tutte le corse, si verifica che i bus non riescono ad arrivare alla fermata rimanendo incastrati tra le auto lasciate in posti non idonei e persino sotto la pensilina stessa, rendendo impossibile l’arrivo del mezzo e la possibilità agli utenti di scendere o salire sul mezzo senza correre rischi». Le soste selvagge sono diventate un vero e proprio problema per tutti anche per chi si ritrova a non poter uscire dal parcheggio a causa delle auto in doppia fila. Il problema riguarda spesso anche la zona adiacente al pronto soccorso dove transitano le ambulanze. «Abbiamo presentato una diffida alla Asl perché non sta ottemperando alla convenzione stipulata», ha spiegato il comandante della Polizia locale, Luca Montanari, «l’area, infatti, è di loro proprietà, ma in virtù di un accordo abbiamo noi l’onere di controllarla con presenze saltuarie degli agenti. Nella convenzione era previsto che la Asl dotasse l’area antistante al pronto soccorso di dissuasori, così da evitare le soste selvagge. Tutto questo non è mai avvenuto e nonostante i numerosi solleciti siamo stati costretti a inviare una diffida alla quale, per ora, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Se le cose non si risolveranno saremo costretti a rescindere la convenzione».

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