Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.579



Data: 04/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Il Terminal dei pullman è ridotto a brandelli. Via Gran Sasso, ascensore rotto e tabellone elettronico degli orari senza vita. I residenti: mancano le strisce pedonali, un pericolo soprattutto per gli studenti

CHIETI Ascensore rotto, il display elettronico gigante che dovrebbe indicare arrivi e partenze dei mezzi pubblici morto da anni, niente strisce pedonali nonostante il traffico sostenuto, manutenzione inesistente e, ciliegina sulla torta, una centralina per il rilevamento della qualità dell’aria che non dà segni di vita perché mai attivata. È l’istantanea del terminal dei bus di via Gran Sasso, una delle porte d’accesso della città lasciata nell’abbandono più totale. Immagini che indignano i residenti di piazza Falcone e Borsellino e anche molti turisti che arrivano a Chieti in pullman. L’ASCENSORE ROTTO. Il primo problema che si incontra appena si scende dal pullman coi bagagli o se hai problemi di deambulazione è l’ascensore rotto. Per arrivare alla scala mobile che porta in centro e che sistematicamente funziona solo in salita, bisogna affrontare una lunga serie di gradini di ferro o di cemento. IL DISPLAY ELETTRONICO. Nel terminal non c’è traccia di cartelli che indicano gli orari dei bus in più il mega display elettronico che dovrebbe fornire notizie utili a riguardo è perennemente spento. NIENTE STRISCE PEDONALI. In quel tratto di via Gran Sasso il traffico, specie la mattina, è molto sostenuto, ma delle strisce pedonali neppure l’ombra. «Un problema serio» protestano i residenti «a rischiare di più sono le decine di studenti che ogni mattina devono attraversare la strada per raggiungere le scuole attraverso la scala mobile». I PARCHEGGI. Per i disabili un solo parcheggio in piazza Falcone e Borsellino, un altro è sistemato nella parte alta di via Gran Sasso. LA CENTRALINA SCOLLEGATA. «Il rilevatore della qualità dell’aria doveva entrare in funzione l’anno scorso, secondo quanto assicurato dal sindaco Di Primio, ma è ancora spenta» protestano i residenti che invitano il primo cittadino a farsi una passeggiata in zona: «I problemi sono evidenti , eppoi che brutto biglietto da visita per una città che rivendica vocazioni culturali e turistiche».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it