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Pescara, 25/07/2024
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Data: 05/04/2016
Testata giornalistica: Clickmobility
Fs: un pensierino sull’Anas. Dopo Atac nel mirino entra l’Anas

Renato Mazzoncini, l’amministratore delegato di ferrovie, non si ferma: dopo aver messo nel mirino l’Atac, la disastrata azienda di trasporti capitolina, ha rivolto un pensiero al “carrozzone” Anas, nomignolo affibbiato da intere generazioni di cronisti alla società che gestisce le strade nazionali.
Per ora, si tratta di un progetto o, forse più propriamente, di una suggestione. Resta che l’Ad di Ferrovie ha in mente un modello di mobilità integrata e per svilupparlo pensa in grande.
Secondo quanto apparso sul quotidiano “La Repubblica”, che ha riportato le indiscrezioni, nel progetto, presentato nelle sue linee guida al consiglio di amministrazione, Anas dovrebbe entrare nell’orbita di Fs grazie ad un aumento di capitale di Ferrovie e alla sua contemporanea privatizzazione da parte dello Stato.
Secondo il piano presentato, per renderla appetibile ai potenziali acquirenti o investitori, l'Anas verrebbe finanziata non più attraverso i trasferimenti diretti da parte del Tesoro ma con un prelievo sulle accise che già gravano sulla benzina. Nessun aumento, quindi, del prezzo dei carburanti ma uno spostamento del peso del finanziamento dalla totalità dei contribuenti a quei soli che acquistano benzina o gasolio e utilizzano la rete viaria: in sostanza una sorta di pedaggio sul "consumo di asfalto".
Interrogato sul merito il ministro Graziano Delrio si mostra cauto e parla di ragionamenti in seno all’esecutivo riguardo i potenziali investimenti nel settore della mobilità.

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