UNA GIORNATA di linee provinciali in tilt, quattro ore con gli autobus a singhiozzo sulle linee cittadine e la prospettiva di nuovi disagi tra dieci giorni. Lo sciopero dei mezzi Amt e Atp, l'uno per chiedere l'acquisto di nuovi mezzi alla Regione e certezze sul trasporto cittadino, l'altro contro le ipotesi di privatizzazione, con adesione stimata dai sindacati intorno al 90% e ripercussioni sentite da tutti i genovesi, non porta i risultati sperati. Mercoledì prossimo è fissato un incontro con istituzioni e azionisti su Atp con i lavoratori pronti a scendere di nuovo in piazza nei giorni immediatamente successivi in caso di risposte negative. Dalle strade della città ai voli. Altri disagi potrebbero colpire sabato i passeggeri in partenza dall'aeroporto per lo sciopero di quattro ore, dalle 10 alle 14, indetto dalle rsu del Cristoforo Colombo. Una mobilitazione che, salvo ripensamenti con nuove garanzie fornite dall'azienda, ricalca la protesta del dicembre scorso per chiedere chiarimenti sulle funzioni di servizio merci e gestione parcheggi, venticinque dipendenti in totale, destinate all'esternalizzazione.