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Pescara, 25/07/2024
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Data: 06/04/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
A25 e strade a pedaggio: il clima si scalda. Le opposizioni chiedono il progetto corretto per la bretella Toto «La giunta lo conosce? Allora lo faccia vedere anche a noi». I paletti di D’Alfonso: «No ad aumenti tariffari oltre il 2 per cento e a tragitti più lunghi, salvaguardia dell’ambiente».

L’AQUILA Sull’autostrada dei Parchi e le sue diramazioni c’è ancora nebbia, nonostante le dichiarazioni di «irricevibilità» per l’esclusione dal tracciato della Valle Peligna dal progetto Toto e le «criticità» aggiunte sul pedaggio delle asse attrezzato di Pescara e Teramo, fatte dal presidente Luciano D’Alfonso nel luglio 2015. Della integrazione al progetto presentata da Strada dei Parchi il 10 febbraio scorso, per correggere proprio quelle «criticità», infatti, in Regione non vi è traccia. Il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, con un accesso agli atti, ha chiesto a tre diversi uffici di vedere le carte; ma la risposta è stata univoca: «Nessun documento relativo alla questione».
NON E’ PROTOCOLLATO
Non che sia protocollato almeno, perché il presidente D’Alfonso, rispondendo ieri ad una interrogazione di Domenico Pettinari, ha fatto capire che lui sa, ha. «A Toto ho chiesto per realizzare questo investimento necessario, di assicurare i lavori di messa in sicurezza dell’autostrada - ha detto D’Alfonso - di limitare l’aumento annuale dei pedaggi al 2% l’anno, di non allungare i tempi di percorrenza per nessuno e di salvaguardare il nostro patrimonio ambientale». «Fornisca anche a noi questa integrazione così che sia scongiurata l’ipotesi di pedaggio - ha incalzato Sospiri pechè ad oggi, le carte depositate, dicono il contrario».
IL D-DAY
Si prepara insomma il terreno per il consiglio straordinario sui trasporti convocato per il 19 aprile prossimo, quando oltre che di autostrade, si dovrà parlare di aeroporto e porti. Con D’Alfonso convinto di portare a casa nell’incontro imminente programmato con Ryanair, un risultato sulla permanenza della compagnia low cost in Abruzzo. Per il momento, però, meglio restare con i piedi «per terra», sulle strade di Toto e quelle che forse di Toto diventeranno. Anche perché mentre si discute di ipotesi di pedaggio e di investimenti milionari (15 milioni di euro per il prolungamento dell’asse attrezzato fino al porto di Pescara e 80 milioni per la Teramo mare, inseriti nel Masterplan), intanto, proprio sul tratto che collega il casello con il capoluogo adriatico si consuma l’ultimo capitolo di una lunga vertenza legale, arrivata ieri sui banchi dell’Emiciclo. La causa è quella, già vinta in tutti i gradi di giudizio, dai proprietari dei terreni su cui venne tracciata l’asse attrezzato nel 1970: loro devono avere dal Consorzio industriale Pescara-Chieti (proprietario della strada) circa 19 milioni di euro. «Entro giugno chiudiamo la trattativa con l’Anas a cui venderemo l’asse attrezzato in cambio di 9,2 milioni di euro - ha chiarito Giovanni Lolli - il resto del debito lo pagheremo accendendo un muto». Non è chiaro però, se poi questo tratto di strada dovrà passare dall’Anas sotto l’egida di Strada dei Parchi come prevede, appunto, il primo progetto di messa a norma. A proposito di sicurezza, ieri il consiglio ha anche approvato una risoluzione per ridurre i disagi sul tratto di A14 nei pressi di Vasto, interessato da continue interruzioni, fino a chiedere la sospensione del pedaggio.

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