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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/04/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Caccia alle alternative, oggi verdetto Ryanair. Incontro con Delrio per stimolare il dietrofront dei low cost Obiettivo: rivedere la tassazione aggiuntiva fissata dal governo.

Ieri D’Alfonso ha incontrato Air Vallee: si pensa a voli per Russia e Israele. Poi tutti a Roma per il summit odierno.

PESCARA Il diritto alla mobilità europea, che ha nei collegamenti low cost la sua massima espressione con milioni di persone che si spostano ogni giorno da una capitale all'altra utilizzando i voli a basso costo. Il tema della tassazione aggiuntiva sui ticket aeroportuali introdotta dal governo italiano lo scorso febbraio. Sono le due grandi questioni del caso Ryanair che oggi saranno portare al tavolo con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, per interrompere il braccio di ferro con la compagnia di volo irlandese. Faccenda estremamente seria per l'aeroporto d'Abruzzo, dove i contratti con Ryanair scadranno il prossimo ottobre ma che coinvolge anche molte altre regioni, dal Friuli alle Marche, alla Sardegna, alla Puglia e, a cascata, tutti gli altri piccoli aeroporti dove la compagnia di Dublino ha praticamente il monopolio sulle tratte europee a basso costo. Ryanair è stata chiara: il balzello introdotto dal governo sulle tasse aeroportuali comunali, passate da 6,5 a 9 euro a ticket, dovrà sparire. Soprattutto dopo aver giustificato questo aumento con la necessitò di finanziare gli esuberi di Alitalia, una diretta concorrente.
QUESTIONI INTERREGIONALI

Come si vede, questioni che volano alto sulla testa della Saga e della Regione Abruzzo, che pure si appresta a giocare un ruolo importante nel vertice romano con Delrio. Il governatore Luciano D'Alfonso è stato infatti delegato a trattare per tutti la partita di Ryanair, anche se al tavolo di oggi sarà al suo fianco proprio il presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna, assieme al management della compagnia irlandese.
L’ALTRO STEP

"Domani saprete tutto", commentava ieri Luciano D'Alfonso, dopo l'incontro avuto in mattinata a Pescara con Gianluca Pellino, rappresentante di Air Vallee, la compagnia aerea che già opera all'aeroporto di Pescara con i voli per Tirana. Le nuove offerte avanzate alla Regione Abruzzo riguardano i collegamenti diretti con Israele e la Russia, ma la trattativa è ancora in embrione. Nel primo pomeriggio di ieri, invece, tutti a Roma per un primo incontro tecnico al ministero, preludio del vertice che si terrà questa mattina alle 9 con Delrio. Un contatto importante, come spiega il consigliere delegato ai Trasporti della Regione, Camillo D'Alessandro, servito a mettere in chiaro soprattutto le cifre e i dettagli dell'operazione Ryanair: traffico passeggeri di ciascun aeroporto interessato, ricadute economiche e occupazionali sul territorio, questioni sovranazionali, come quella della mobilità europea. "Noi portiamo il caso Abruzzo come simbolo - spiega D'Alessandro - ma i temi sono tanti da sviluppare nell'incontro che si terrà domani (oggi per chi legge, ndr) con il ministro". Il punto è proprio questo, fare alzare la nebbia su una vicenda che nasconde ancora molte insidie, come sottolinea il capogruppo di Forza Italia in Regione, Lorenzo Sospiri: "Ci attendiamo che il governatore D'Alfonso torni a casa con dei risultati concreti dall'incontro con il ministro Delrio per salvare l'aeroporto di Pescara e scongiurare la fuga di Ryanair dopo che anche Alitalia si prepara all'addio".

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