L’AQUILA Che il mercoledì fosse un giorno da dimenticare per la linea L’Aquila-Avezzano-L’Aquila dell’Arpa è un dato di fatto. Autobus in panne, passeggeri fermi in autostrada. Tutto, sempre di mercoledì, nell’arco dell’ultimo mese. La giornata di ieri non ha fatto eccezioni. La corsa partita da Avezzano alle 13.40 si è fermata dopo poche centinaia di metri: dalle bocchette dell’autobus a due piani sembrava uscire aria calda, una situazione piuttosto fastidiosa, in una giornata in cui la temperatura esterna aveva superato i 20 gradi. Alle prime proteste è stato l’autista stesso a fermare il mezzo e a chiederne uno sostitutivo che, però, non aveva il telepass. È andata anche peggio ai passeggeri della corsa delle 15.20. Qui l’autobus, partito da Avezzano, ha raggiunto L’Aquila regolarmente. Tuttavia, all’altezza della prima fermata su via della Croce Rossa a ridosso della Galleria Vicentini, l’autista ha fatto scendere tutti dicendo che quel mezzo serviva urgentemente per coprire la linea L’Aquila-Roma. Le persone che dovevano raggiungere il terminal di Collemaggio e il parcheggio del cimitero sono state obbligate ad aspettare (oltre un quarto d’ora) il primo bus utile. «L’autista ci ha liquidati dicendo che tanto eravamo rimasti a bordo solo in quattro», commentano increduli i passeggeri.