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Pescara, 25/07/2024
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Data: 09/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Ferrovia fino al porto. Tua gestirà l’ultimo tratto. Incontro tecnico a Roma tra D’Alfonso e l’amministratore di Rfi Gentile. Gli uffici regionali già a lavoro per presentare il progetto della realizzazione

VASTO. Gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo hanno sequestrato 500 metri di rete a tremaglio (oltre a due ancorotti in ferro e altrettanti segnali galleggianti) posizionate a meno di 20 metri dalla costa, anziché ai 300 minimi previsti. «Le reti non avevano alcuna matricola identificativa», annota il comandante Cosimo Rotolo (nella foto). Nonostante i controlli serrati ci sono pescatori abusivi che cercano di utilizzare attrezzi non conformi alle norme in aree vietate alla pesca. Altri addirittura tentano di rubare il pescato dalle reti della piccola pesca. La scorsa settimana sono stati sequestrati 150 metri di reti sotto costa con il battello “GC B14!, che consente di avvicinarsi anche su bassi fondali. Con l’inizio della stagione balneare gli attrezzi dovranno essere posizionati ad almeno 500 metri di distanza dalla costa. (p.c.)VASTO Il prossimo anno le industrie potrebbero disporre finalmente dell’agognata linea ferrata per il carico e lo scarico delle merci a Punta Penna. Ha ottenuto ottimi risultati, infatti, l’incontro romano fra l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, e il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. Confermati i lavori di costruzione del cosiddetto “ultimo miglio” tra la linea ferroviaria Adriatica e il porto di Punta Penna, a Vasto. Dopo l’intesa con Trenitalia per l’istituzione di una fermata dei treni veloci Frecciabianca nella stazione di Vasto-San Salvo, arrivano anche i binari in porto. Il presidente D’Alfonso ha perorato la causa del Vastese, sollecitato dal sindaco della città, Luciano Lapenna, e dall’associazione delle imprese del Vastese, Assovasto. Quello dell’altro giorno, a Roma, è stato un incontro tecnico nel corso del quale Rfi ha richiesto un progetto sulla realizzazione dell’opera e un progetto gestionale. Già ieri gli esperti del settore trasporti della Regione erano al lavoro per consegnare il materiale. D’Alfonso è deciso ad accelerare la realizzazione della struttura. Con buona pace delle grandi industrie che hanno ripreso ad investire nel Vastese. Due giorni fa Pilkington ha annunciato la realizzazione di un nuovo forno nello stabilimento di San Salvo, auspicando la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario. Nella riunione a Roma sono stati individuati tre percorsi. Fra loro molto presto sarà scelto il più rapido. La Regione ha motivato con i numeri la necessità dell’infrastruttura, dimostrando quanto sia strategica per le aziende che hanno i loro stabilimenti nel Vastese, ma anche in Val di Sangro. Aree che da sole rappresentano oltre il 70 per cento dell’export abruzzese. Sono migliaia, infatti, i furgoni che la Sevel imbarca a Punta Penna ogni anno. «I fondi ci sono», ha spiegato D’Alfonso nei giorni scorsi, «così come il piano regolatore portuale, che è già pienamente operativo. Da parte di Rfi c’è la massima disponibilità e credo, dunque, saranno avviati gli interventi». A gestire l’ultimo tratto ferroviario dovrebbe essere Tua, l’azienda unica dei trasporti. La Regione, in questi giorni, convocherà e discuterà con privati, enti o associazioni proprietarie di porzioni di terra che ricadono lungo il percorso dell’ultimo miglio partendo dalla stazione di Vasto-Punta Penna. Il percorso rispetterà l’ambiente e la morfologia del territorio. L’annuncio del governatore è stato accolto con grande soddisfazione in tutto il comprensorio. In un periodo in cui le aziende tentano di risalire la china, la linea ferrata è importantissima. Il trasporto delle merci su rotaie fino al porto consentirà alle industrie di risparmiare e velocizzare le attività di export e import. La speranza è che l’avvio dei lavori sia vicinissimo.

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