L’AQUILA Il futuro del Progetto Case, il ponte della Mausonia e altri investimenti che potrebbero cambiare il volto e il futuro della città saranno al centro del consiglio comunale di stasera a cui parteciperà il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. Un incontro atteso da mesi che servirà a definire il Masterplan regionale in riferimento al territorio aquilano. Il consiglio è convocato nell’aula “Tullio De Rubeis” con inizio alle ore 18. Fissato per lunedì 21 marzo, l’attesa assise straordinaria sul Masterplan e sul piano di riordino della rete ospedaliera è stata rinviata a causa degli impegni istituzionali dello stesso presidente. Anche per la data di oggi era stato parlato di rinvio, ma nei giorni scorsi il presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti, ha garantito la presenza di D’Alfonso. «Sono invitati a partecipare le senatrici Enza Blundo e Stefania Pezzopane, il vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e il presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis», ha detto Benedetti. «La riunione, straordinaria e aperta, avrà lo scopo di promuovere un dibattito serio, partecipato e concreto sul piano degli interventi contenuto nel Masterplan in riferimento al territorio aquilano, in ragione della sua valenza per il futuro e per la crescita della città e del territorio». L’ordine del giorno prevede, infatti due punti principali: “Masterplan: verifica situazione interventi e relativi finanziamenti” e “Riassetto ospedali abruzzesi: verifica situazione e destinazione del complesso ospedaliero dell’Aquila”. Il Pd aquilano, a seguito di una riunione congiunta tra la segreteria comunale e i rappresentanti istituzionali di Comune e Regione, ha stabilito di riaprire il confronto con il presidente della giunta regionale. Tra i nodi da sciogliere il futuro del Progetto Case, utilizzabile, secondo D’Alfonso, come campus universitario. Una dichiarazione che non ha tenuto conto del dibattito che si sta svolgendo in Comune e che ha sollevato non poche polemiche. Il consigliere Pietrucci, nelle settimane scorse, infatti, aveva accusato il presidente di aver tagliato fuori l’Aquila dalle scelte strategiche contenute proprio nel documento.