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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
D’Alfonso conferma: ponte, ferrovia e piste ciclabili. Masterplan: per la città 80 milioni, niente somme aggiuntive. Critiche dalle opposizioni. De Matteis: «Soldi trovati da altri»

L’AQUILA Nessuna somma aggiuntiva per la città dell’Aquila dal Masterplan della Regione, ma una rimodulazione dei fondi che a mano a mano si renderanno disponibili. Questo è quanto emerso nel corso del consiglio comunale straordinario dedicato allo strumento di programmazione che disegna le grandi infrastrutture della regione fino al 2017, al quale ha partecipato il presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Il presidente ha definito il Masterplan come «“l’Armageddon della programmazione”. L’ultimo che l’ha saputa fare è stato Mattucci». Per l’Abruzzo, ha detto, a disposizione un miliardo e 200mila euro. «Il ponte sulla Mausonia», ha detto, «viene riassorbito dall’Anas, integralmente finanziato e quindi ci libera circa 10 milioni. Di un altro intervento se ne farà carico Rfi, altri 13 milioni di risorse che andrò a ridislocare per altre esigenze». Altri fondi potrebbero arrivare dalla cabina di regia del 14 aprile. «Ci vado», ha detto D’Alfonso, «con l’intento di guadagnare ulteriori risorse per il sistema idrico e il dissesto idrogeologico, che saranno da spalmare sull’intero territorio regionale». Per delineare gli interventi del Masterplan «abbiamo tenuto conto di come è fatta la regione», ha aggiunto D’Alfonso, «che non è costituita solo da quattro capoluoghi di provincia. Ci sono 700mila ettari di terre alte, molti dei quali vincolati a parco. Abbiamo voluto dare ascolto alle segnalazioni della cittadinanza, ma anche dei turisti a due ruote che ci hanno chiesto di irrobustire la dotazione di piste sul nostro territorio. Dieci milioni sono destinati al completamento delle piste dell’entroterra». D’Alfonso ha poi assicurato che entro giugno in consiglio regionale sarà approvata la proposta di legge “L’Aquila capoluogo di regione”. Subito dopo sarà la volta della “Grande Pescara”. Il territorio aquilano, ha aggiunto, trarrà beneficio anche dai 100 milioni per la banda larga. «Vi rivelo», ha aggiunto, «che nel documento del ministero delle infrastrutture la priorità individuata è la variante Sud dell’abitato dell’Aquila, pari a 37 milioni. Altri 53 si riferiscono al riordino funzionale della variante Sud della Mausonia, e per quanto mi riguarda diventa una battaglia fondamentale il collegamento L’Aquila-Pescara. Chi mai aveva posto il tema della ferrovia? Nel documento finale sono previsti 11 milioni per potenziare il collegamento ferroviario che riduce di 35 minuti i tempi di percorrenza. Sottoscrivo un patto con Renzi col quale m’impegno a inaugurare entro il 2017 le opere previste per il biennio». Critiche dalle opposizioni. Giorgio De Matteis ha posto l’accento sul centro di eccellenza “Abruzzo Regione della vista” che sorgerà a Chieti. «Non si può dire che i fondi dati alla Dompé per il centro andranno all’Aquila solo perché l’azienda ha una sede nel capoluogo. Caro presidente, è stato imbarazzante ascoltarla. Lei utilizza soldi su una programmazione trovati da altri, e comunque non ha risposto sul fatto se abbia incontrato o meno Cialente l’ologramma per discutere del Masterplan». Immediata la replica di D’Alfonso: «Se qualcuno in quest’aula è in grado di dimostrare che un solo euro degli 80 milioni previsti per L’Aquila era stato già trovato io mi dimetto».

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