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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/04/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Guidiamo autobus senza stipendi» Sui mezzi gli adesivi della protesta (Guarda la foto)

«Autobus condotto da personale senza stipendio. Questo è il privato!». Questa, rende noto Usb, «è la scritta adesiva che sta comparendo in questi giorni su tante vetture del Consorzio Roma Tpl, l'azienda che gestisce parte del trasporto bus nella capitale, come forma di protesta da parte degli autisti che ancora attendono le loro retribuzioni».
La somma che Roma Capitale dovrebbe versare al Consorzio è ancora congelata a causa del serrato confronto in corso fra Amministrazione commissariale ed azienda in merito alle criticità rilevate dal Comune sulle molteplici inadempienze segnalate al Consorzio, relative al contratto di servizio. «Come conseguenza, anche gli stipendi dei lavoratori rimangono bloccati», fanno sapere. «Fermo restando le dovute verifiche delle inadempienze, più volte richieste anche dalla nostra organizzazione sindacale, riteniamo che la categoria più debole vada tutelata, e che dunque bisogna prevedere un canale preferenziale per lo sblocco del pagamento delle retribuzioni», avverte Fabiola Bravi, dell'Usb Lavoro Privato. «Per noi è sicuramente pregevole il lavoro in termini di trasparenza e verifica che viene svolto dall'amministrazione straordinaria, ma la mala gestione di un servizio prioritario per la cittadinanza non può e non deve essere fatta pagare, ancora una volta, a lavoratori ed utenti», conclude la sindacalista Usb.
I DISAGI

Intanto, dopo il caso dei bus fermi in via del Tritone «a causa di un guasto a una vettura e a un successivo incidente fra un bus e un'auto privata, Atac sottolinea di aver già avviato una revisione delle procedure da attuare in coincidenza di eventi critici che impattano sul traffico. L'obiettivo è migliorare il coordinamento con le squadre e le risorse di supporto e con gli enti esterni e le autorità preposte». «È necessario arrivare a una gestione più efficace delle situazioni critiche per la viabilità, come l'evento che si è verificato l’altro pomeriggio - sottolinea il direttore generale Marco Rettighieri - in particolare se riguardano aree a forte intensità di transito». «Atac, per quanto di competenza, si scusa per i disagi», conclude la nota.

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