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Pescara, 25/07/2024
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Data: 17/04/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Traforo del Gran Sasso a fuoco un bus, panico e auto contromano. Sul mezzo viaggiavano 47 ragazzi marchigiani diretti a Roma per assistere alla trasmissione “Amici”. Si sono salvati correndo.

L’AQUILA L’autista del bus ha avuto la lucidità di far uscire i 47 giovani e giovanissimi e di tentare con l'estintore di spegnere l'incendio senza però riuscirci, mentre dietro di lui diverse auto hanno tentato di allontanarsi dal mezzo in retromarcia oppure compiendo inversioni di marcia. Una gita a Roma per partecipare, come pubblico, al talent show di Maria De Filippi “Amici” che non dimenticheranno facilmente i 47 ragazzi marchigiani (e alcuni della provincia di Teramo) che hanno dovuto correre a perdifiato per circa 200 metri prima di riuscire a mettersi al riparo dalle fiamme che hanno divorato il pullman sul quale viaggiavano e soprattutto dal fumo che ha invaso il tunnel del Gran Sasso, in direzione Roma, all'altezza dei Laboratori di fisica nucleare.
Scene di paura, durate poco, quello necessario ai soccorritori che hanno disposto l'immediata chiusura di tutto il tratto autostradale, di intervenire: agenti della Sottosezione dell'A24 dell'Aquila Ovest e della polstrada dell'Aquila, vigili del fuoco, personale del 118 e quello della stessa Strada dei Parchi. Una corsa contro il tempo visto che il fumo all'arrivo degli agenti aveva cominciato a invadere anche l'altro tunnel dove i 47 ragazzi avevano trovato rifugio. I ragazzi sono stati accompagnati al pronto soccorso. Alla fine la signora Donatella Rastelli di 44 anni marchigiana, appassionata della trasmissione, è l'unica rimasta leggermente ferita (tre punti di sutura). Accertamenti su una ragazza sofferente d'asma che si è sentita male dopo aver respirato il fumo del pullman andato distrutto.
DIECI ANNI

Il pullman aveva dieci anni ed era stato controllato qualche giorno fa. «Correvamo forte in mezzo al caos vedendo macchine anche che giravano in direzione opposta per uscire dalla galleria, c'era tanto fumo e abbiamo avuto tanta paura anche di morire» ha raccontato Monica F. parlando di «panico e paura passata solo quando siamo uscite dal traforo del Gran Sasso, dopo la fuga dal bus in fiamme». «Poco dopo essere entrate in galleria – ha detto Luisa G. - abbiamo cominciato a sentire cattivo odore, poi il pullman ha rallentato la sua corsa, a un certo punto sembrava che l'autista perdesse il controllo, noi volevamo scendere, ma ci ha detto di non farlo. Siamo andate avanti per un pò, ma poi visto che il fumo si propagava l'autista ha aperto le porte e noi siamo scese, e visto che l'uscita era lontana siamo corse avanti trovando l'ingresso verso l'altra galleria dove ci siamo messe in salvo». I ragazzi sono tornati a casa con un pullman messo a

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