Il comitato Via (Valutazione impatto ambientale) della Regione ha “rimandato” il progetto della cosiddetta Variante sud dell’Aquila, il nuovo collegamento viario, suddiviso in lotti, tra la zona di Bazzano e la piana di San Pio delle Camere. Si tratta di uno stop che costringerà l’Anas a presentare delle integrazioni. Con una lettera datata 23 marzo scorso, a firma del dirigente Domenico Longhi, indirizzata al compartimento abruzzese Anas, si sancisce il blocco della “riattivazione” della procedura di valutazione di impatto ambientale con invito a cominciare un nuovo procedimento.
LE ANNOTAZIONI Nella comunicazione viene evidenziata una serie di imprecisioni. In primis il fatto che la domanda di riattivazione del procedimento porta una data (22/2/2016) diversa da quella della effettiva riattivazione e della pubblicazione dell’avviso di deposito (29/2/2016) che, sostiene l’ufficio, «fa venir meno la contestualità dettata dal comma 1 dell’articolo 24 del decreto legislativo 152/06; la domanda stessa - si legge ancora nella nota - riporta come oggetto dell’intervento quello relativo alle località e alle chilometriche del vecchio tracciato (il nuovo tracciato sembrerebbe più lungo di circa due chilometri)». Secondo il servizio di valutazione ambientale, inoltre, ci sono altri deficit: «Manca la documentazione attestante l’avvenuto deposito del progetto ai Comuni e alla Provincia; l’articolo 23 prevede che per l’attivazione della procedura di Via sia necessario un progetto di carattere definitivo e non preliminare come quello proposto». Non solo. Secondo il servizio dall’esame degli allegati progettuali risulta che «il tracciato del cosiddetto lotto C (Bazzano-San Gregorio, ndr) è completamente variato rispetto al progetto con il quale è stata avviata la procedura di Via nel 2014; nel cosiddetto lotto B si prevede il collegamento con la città (ipotesi svincolo Porta Napoli); il lotto A rimane invariato e non affronta il problema della interferenza della parte iniziale del tracciato stradale con la realizzazione di un impianto di depurazione proposto dalla Gran Sasso Acqua a per le frazioni». Esiste, inoltre, una discrepanza tra i file presentati. I problemi sostanziali, invece, paiono superati in parte dall’interlocuzione in corso con Anas: la legge Obiettivo prevede la possibilità di vagliare solo il progetto “preliminare”; quanto alle modifiche sui tracciati dovrebbero andare a incidere solo sulla valutazione degli oneri economici da corrispondere la Via. Dalla presentazione delle integrazioni da parte di Anas decorreranno 60 giorni di “pubblicità” del provvedimento e ulteriori 8 entro i quali sarà convocato il comitato Via.