O menomale. Per ritrovare il sorriso (e per riempire una sala che altrimenti sarebbe rimasta desolatamente vuota), hanno capito che devono tornare a puntare sul tacco 12. Come ai bei tempi. Così venerdì Forza Italia ha fatto il pienone a Montesilvano grazie a una bellissima e sorridentissima Mara Carfagna (che pare sia di nuovo innamorata sennò avrebbe avuto poco da ridere), regalando un po’ di ottimismo al coordinatore regionale Nazario Pagano, da un po’ di mesi sempre imbronciatissimo. Invece, grazie a lei l’ex bel Nazy ha ritrovato la verve e si è prodotto in grandi galanterie (tutte le foto sono di Auling, tratte da Facebook).

Per stringere la mano (e i più fortunati si sono guadagnati un abbraccio) all’ex ministro del governo Berlusconi, per farsi un selfie o mezza chiacchiera, sono accorsi in tanti: Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo che per l’ansia si è andato persino a scrociare con la macchina, per fortuna senza conseguenze, il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, Michele Russo ex presidente della Grm, l’ex sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, l’ex consigliere regionale Emilio Nasuti, l’ex consigliere comunale Bernardino Fiorilli vistosamente su di peso. La maggior parte è arrivata in versione single: mogli, fidanzate e compagne le hanno lasciate a casa.

Sempre sorridente e quindi figuriamoci quanto lo era in questa occasione Carlo Masci, l’unico a mostrarsi negli ultimi mesi al fianco di Pagano (si è fatto fotografare insieme a lui anche in occasione della benedizione della sede di Forza Italia a Pescara), e la senatrice Paola Pelino che per fortuna non teme confronti.

Brindisi finale coi calici alzati e mazzo di fiori per la Carfagna, che nel finale ha stretto la mano anche alla moglie di Pagano, Graziella, molto bella anche lei ma in versione bionda.

Insomma, tantissimi ex per festeggiare un’altra ex, che però sembra strafregarsene dei bei tempi che furono. Forza Italia e’ questa qui: molti ex poltronati in attesa che ricapiti la volta buona e la poltrona giusta, ma con Berlusconi ridotto così non sarà certo facile.

Assenti gli azzurri che contano o comunque sono ancora in sella, gli unici non ancora ex: come Fabrizio Di Stefano, Antonio Razzi o se preferite Antonio Ratti da quando si è lanciato nella guerra ai topi di Roma dove si candiderà a sindaco, e i consiglieri regionali, a parte Iampieri in versione sonnacchiosa. Che rispetto ai vispi colleghi di partito, vistosamente ringalluzziti dopo mesi di astinenza da mondanità varie, faceva un po’ impressione.

Ps: certo con queste cifre, Forza Italia se lo può permettere di fare figli e figliastri. Anzi, azzurri e azzurrastri. Come no.