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Pescara, 25/07/2024
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Data: 18/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
L’Abruzzo si ferma al 35,2% ma i Sì superano l’87%

PESCARA Neanche il nuovo quorum, previsto dalla riforma costituzionale avrebbe permesso ai Sì di vincere il referendum. In base alle nuove norme costituzionali (che un altro referendum dovrà confermare a ottobre) sarebbe bastato il 37,6% degli elettori per raggiungere il quorum. Cioè la metà di quanti sono andati al voto alle ultime politiche. Invece in Italia ci siamo fermati al 32,17%. In Abruzzo siamo al 35,22%. Qualcosa in più della media nazionale, ma forse poco dopo tutto quello che si è detto, scritto e manifestato in questi anni. In Abruzzo si dibatte sugli idrocarburi almeno dal 2005. Da quando cioè è iniziata la battaglia contro il Centro oli di Ortona, sul quale si è mobilitato anche tutto l’Abruzzo politico, di centrodestra e di centrosinistra, ad eccezione dell’allora governatore Ottaviano Del Turco, che esortava i suoi colleghi al realismo e li invitava a una gita a Viggiano, in Basilicata, per osservare gli effetti sui vitigni (a suo dire inesistenti) del locale centro oli. Nonostante questo, nonostante le mobilitazioni, le marce, le proteste contro altre infrastrutture energetiche (gasdotti, elettrodotti, centrali a biomasse), due terzi degli abruzzesi hanno deciso di non esprimersi. Tra le province fa meglio Chieti (cuore della protesta No-triv) dove ha votato il 40,28% degli aventi diritto. Con alcuni comuni dove si è superato il 50%, come Fallo (51,23), Montebello sul Sangro (54,54), Santa Maria Imbaro (51,48), Sant’Eusanio del Sangro (52,69). Il capoluogo Chieti è rimasto al 37,44%. La Provincia dell’Aquila si ferma al 31,04%. Nessuno dei comuni supera il quorum. Il massimo dell’affluenza è stato raggiunto a Calascio con il 48,18%. In provincia di Pescara ci si è fermati al 33,28%. Il capoluogo ha fatto registrare il 36,25%. Nessun comune ha superato il quorum. Il comune dove si è votato di più è Picciano (38,84%). In provincia di Teramo affluenza al 35,39%. Anche in questo caso nessun comune ha superato il quorum. Il capoluogo Teramo si è fermato al 38,39%. Quanto agli scrutini, al momento in cui scriviamo, i Sì prevalgono con l’87,40%, mentre i No sono fermi al 12,60%. E i politici abruzzesi? Chi ha votato No o si è astenuto ha scelto in genere il silenzio. Tra i Sì va sottolineata la dichiarazione del Pd Camillo D’Alessandro, in contrasto con quella della maggioranza del partito. Da segnalare la presa di posizione di Gianni Melilla, deputato di Sinistra Italiana-Sel, che sul suo profilo facebook se la prende, e non a torto, con la legge elettorale: «Quattro milioni di “italiani all'estero” fanno quorum ma non andranno a votare, tranne una piccola minoranza, a cui va il mio massimo rispetto. Del resto sono molto più interessati ai referendum dei Paesi in cui vivono e pagano le tasse che non ai nostri problemi nazionali. Eppure ci piace avere quattro milioni di elettori in più che però non votano».

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