LANCIANO Il terminal dei bus della Pietrosa di Lanciano è il punto di snodo del trasporto pubblico e del traffico privato. Eppure, tra un rinvio e un blocco dei finanziamenti, le amministrazioni comunali che si sono succedute non hanno trovato il modo per attrezzarlo in modo adeguato. Certo qualche passo in avanti è stato fatto, come gli stalli per partenze e arrivi dei bus, ma in generale nell’area continua a regnare il caos. Ritardi ci sono anche per la realizzazione del percorso protetto, già approvato e finanziato, dei pellegrini che dal terminal devono raggiungere a piedi il santuario del Miracolo Eucaristico.
Di abbandono e disorganizzazione dell’area del terminal parla in una nota anche Antonello Di Campli Finore, presidente cittadino dell’Ali (Associazione liberaldemocratica per l’Italia). «Continuano a verificarsi - dice - situazioni di estrema pericolosità per gli utenti che ogni giorno sono costretti a girovagare per tutta la Pietrosa in cerca del pullman che li riporterà a casa. Gli autobus non si trovano mai in un posto ben preciso, e spesso tra gli autobus e i passeggeri circolano tranquillamente auto e motorini. Del nuovo progetto non si è saputo più nulla».