Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.579



Data: 19/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
«No al centro diabetici sul colle senza bus e a orari impossibili». Francavilla, sale la protesta: i malati, da qualche mese, sono stati trasferiti dalla sede centrale del distretto sanitario al consultorio del paese. La strada è ripida e senza alcun mezzo di trasporto

FRANCAVILLA Il centro ambulatoriale che distribuisce e somministra farmaci e materiali per l’assistenza sanitaria ai diabetici, a Francavilla, ha orari e luogo non adatti a chi deve servirsene. A raccontare il grande disagio dei malati sono alcuni utenti del polo ambulatoriale che, fino a pochi mesi, era dislocato nei locali del distretto sanitario Asl di Francavilla, ma la cui sede, da un po' di tempo, è stata trasferita nel quartiere San Franco. Se quindi, fino a qualche tempo fa, chi doveva prendere attrezzature come le strisce per monitorare la glicemia o altri presidi medici, poteva farlo recandosi su un posto comodo sulla Nazionale, e comunque in una zona ben collegata sia dal trasporto pubblico che al centro cittadino, ora deve salire al paese alto, spesso a piedi, spesso al sole o al caldo, e per di più solo al mattino. «La scelta di trasferire il centro nei locali dell'istituto Francesca Padovano va assolutamente contro le esigenze dei malati di diabete», racconta uno tra i più giovani degli utenti, «la mia protesta è quella di decine e decine di pazienti che magari hanno problemi a camminare, deficit fisici, e devono necessariamente salire in collina, col pericolo che capiti loro qualcosa». Il centro che eroga il servizio è proprio davanti alla chiesa di San Franco, e tra l’altro ospita anche il consultorio e l’ambulatorio per le vaccinazioni. È aperto una volta a settimana, il giovedì, al mattino, e tutti gli utenti attendono in fila il turno per ottenere ciò che a loro serve a seconda della patologia. «Quando il servizio era alla Asl, oltre ad essere meglio collegato», prosegue l'utente, «era anche meglio organizzato: ci si poteva andare al pomeriggio. Oggi invece capita che, chi ne ha bisogno, debba prendere permessi al lavoro per sé o per accompagnare un parente, perché orari e luogo sono scomodi. Manca persino il bus, inoltre la strada ha una forte pendenza per chi va a piedi. Insomma, tutte condizioni non adatte a un malato di diabete». Una scelta che potrebbe essere ricondotta a una decisione aziendale della direzione Asl, con la quale non siamo però riusciti a comunicare. «Occorre ricordare», prosegue l’utente, «che si tratta di prestazioni sanitarie che possono salvare la vita: un diabetico se non controlla costantemente il proprio livello di glicemia rischia crisi ipo o iper glicemiche a tal punto gravi da poter risultare fatali. Abbiamo già chiesto spiegazioni alla Asl, ma nessuno ci sa rispondere. È tutto uno scaricabarile tra uffici e enti». Sulla questione è intervenuto anche il candidato sindaco e consigliere comunale Stefano Di Renzo, che ha già presentato un ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio comunale convocato per domani alle 18.30.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it